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di Fenice Bossio*
Il professore Franco Pedatella, che, aldilà della sua e della mia appartenenza politica, stimo davvero, penso non abbia bene inquadrato il problema posto dal nostro gruppo di minoranza Futuro Aiello, che è un semplice problema di numeri, con un dato numero di abitanti e un dato numero di anni. Ci siamo limitati a riportare i dati così come esposti nel Dpcm del 30 settembre 2021. Ed i numeri, come ho già detto al sindaco Luca Lepore, sono numeri, anche se non piacciono.
Caro professore Pedatella, nel nostro intervento sullo spopolamento di Aiello, non abbiamo denunciato singoli lustri amministrativi, di cui lei ha fatto parte ricoprendo la carica di sindaco o io stessa ho fatto parte, ricoprendo la carica di consigliera dieci anni fa, ma abbiamo denunciato un’“era” politica che dura da 40 anni, che nel nostro paese ha indiscutibilmente un nome e cognome: Franco Iacucci. Questi, caro professore Pedatella, ha iniziato a sedersi dietro i banchi del consiglio comunale aiellese, proprio con la sua giunta insediatasi nel 1985, quando io non ero neppure nata, rimanendoci ancorato fino a i giorni nostri, determinando così una vera e propria “era” politica, non più di sinistra, ma trasversale a partiti. Lo stesso Iacucci ha pubblicamente rivendicato questo suo primato.
In questi 40 anni in cui Iacucci (e non la “sinistra”) ha amministrato Aiello, il nostro paese purtroppo ha registrato un forte calo demografico, con popolazione quasi dimezzata. Un dato negativo, non registrato con queste proporzioni, in diversi altri paesi vicini a noi, tipo Cleto (paese che lei professore ben conosce), che hanno retto all’urto dello spopolamento. Iacucci per questa infinità di anni di amministrazione, non può prendere solo i meriti! E far finta di nulla se la popolazione di Aiello nel frattempo è andata dimezzandosi. E’ per questa continuità amministrativa che è chiamato a rispondere su tali incontrovertibili dati numerici. Proprio ieri sera, a proposito di sinistra, il Pd ha voltato pagina, con la storica elezione di una donna a segretario nazionale, a cui vanno i miei personali auguri.
Professore Pedatella vorrei chiederle, a tal proposito, nel 1985 chi era il segretario nazionale del Pci e, poi, quanti nomi e segretari ha cambiato il partito da allora. La risposta è multipla e complessa. Nel municipio del nostro paese, invece, la risposta è semplice e, soprattutto, unica! E noi di Futuro Aiello vogliamo finalmente cambiarla e se vuole conoscere le nostre proposte sullo spopolamento la invito a rivedere il programma con il quale ci siamo presentati agli elettori. Infine, vede professore, ieri abbiamo rivisto immagini che mai avremmo voluto rivedere, immagini che toccano l’anima e che rendono irrespirabile l’aria del mare di Crotone.
Questo per dire che le nostre vite sono legate indissolubilmente alla buona o cattiva politica, a tutti i livelli e non serve cercare di scrollarsi di dosso (o scrollare di dosso ad altri) la responsabilità del proprio agire amministrativo: lo spopolamento ha cause e concause. Noi, è sulle seconde che sindachiamo. Piuttosto, invito tutti, lei compreso, a continuare la discussione nel convegno che è in fase di organizzazione sul tema. (*capogruppo consiliare di “Futuro Aiello”)