«Tra gli obiettivi della nostra Amministrazione c’è da sempre la questione precarietà. Nella precedente consiliatura, utilizzando anche 300.000 euro di bilancio comunale per aumentare le ore lavorative, siamo riusciti a stabilizzare 69 LSU rimasti precari per ben 22 anni. Oggi abbiamo incontrato i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL per discutere dei precari delle leggi 31 e 15: dieci lavoratori i primi, centodieci i secondi». Lo ha dichiarato in una nota il sindaco di Acri Pino Capalbo.

«Essendo percorsi diversi – spiega il primo cittadino – procederemo col manifestare interesse per la stabilizzazione di sei unità lavorative della legge 31 sulla base dei seguenti parametri: anzianità di servizio, anzianità anagrafica, carico familiare. A parità di requisiti, si privilegeranno i più giovani. Gli altri 4 saranno stabilizzati l’anno prossimo, considerata la capacità (di quest’anno) assunzionale dell’Ente».

«La legge 15 seguirà un altro percorso con Regione Calabria – aggiunge Capalbo – che cercherà di favorire l’assorbimento con Calabria Verde e che riceverà senz’altro il pieno sostegno da parte dell’Amministrazione e delle rappresentanze sindacali. Infine, è iniziata la stagione dei concorsi precedentemente banditi e pubblicati sulla Gazzetta ufficiale: tre figure dirigenziali e una categoria C, più due di categorie B. Le commissioni saranno composte da figure esterne all’Amministrazione comunale per le figure dirigenziali e per l’istruttore amministrativo di categoria C.
La commissione per il concorso di geometri si è già insediata, mentre quella per le categorie B deve ancora costituirsi.

«Da più di 10 anni non si svolgevano concorsi presso il Comune di Acri: l’ultimo è quello relativo al reclutamento di due vigili urbani a cura della precedente Amministrazione» ha concluso nel suo intervento Pino Capalbo.