Tutti gli articoli di Notizie
PHOTO
«Ancora una volta ci vediamo costretti, nostro malgrado, ad evidenziare l’incapacità di programmazione della Giunta Pirillo. Il Comune di Campana (nuovo comune capofila del “Progetto di inclusione sociale”, dopo la vergognosa fuga di Longobucco) ha già accreditato dallo scorso 11 agosto 2023 sul conto corrente del nostro Comune le somme spettanti ai tirocinanti longobucchesi, ma l’Ufficio di ragioneria non può procedere alla liquidazione delle somme spettanti ai tirocinanti». È l’incipit di un duro comunicato del gruppo consiliare di opposizione “Per la rinascita di Longobucco”
«I motivi sono sostanzialmente due – dicono Eugenio Celestino e gli altri esponenti di minoranza -. Primo, perché nel bilancio di previsione 2022 non avevano affatto previsto per l’annualità 2023 le risorse per il progetto “Corsi di inclusione sociale Sila greca”; E questo già la dice lunga sull’impegno dei nostri amministratori a favore dei lavoratori di Longobucco, al di là di master e selfie vari. Secondo perché anche per il 2023 il Comune di Longobucco fino ad oggi è uno dei pochissimi Comuni che non ha ancora approvato il Bilancio di previsione 2023-2025 ed è quindi impossibilitato a gestire le risorse, anche quelle già incassate(!), sia in entrata che in uscita».
«Più precisamente – si legge ancora nella nota – il Bilancio 2023-2025 è stato approvato dalla Giunta in data 18 luglio 2023, ma l’11 agosto 2023 schema, allegati e Dup sono stati annullati, sempre dalla medesima Giunta, giacché “nella predisposizione dello schema del bilancio di previsione 2023/2025, è stata erroneamente duplicata una previsione di entrata”. Da sottolineare “erroneamente”. Errore/orrore volontario, involontario? Mah! In Consiglio, piacendo a lor signori, ne sapremo di più».
Per il gruppo di minoranza «sindaco ed assessori in questa calda estate hanno deciso di investire tutto il loro tempo solo per cercare di nascondere i loro fallimenti tra le vinedde, il movimento di questi giorni e “l’importazione” (sic!) dei caciocavalli. Ma finiti i balli e gli sballi serali, ritornano d’attualità le tante criticità economico e sociali di un paese che già comincia a respirare l’aria di fine estate e delle illusioni che la stessa ci ha fatto vivere».
«Prepariamoci a vivere una nuova stagione di problemi vecchi e nuovi, di ritardi, di mancata programmazione, di inefficienze, di revoche, di sprechi, di occasioni perse. La Sila-Mare innanzitutto, che tutti, ma proprio tutti hanno già dimenticato – conclude il comunicato – arrendendosi a mulattiere, muli, ma soprattutto ai ciucci!».