Sul territorio comunale vige un’ordinanza restrittiva dal 14 ottobre. Il gruppo consiliare guidato da Gennaro Capparelli ha deciso di sottoporre alle autorità il caso e di chiedere interventi urgenti

«Acquaformosa, a dispetto del nome che fa pensare ad un paese in cui l’acqua dovrebbe avere caratteristiche e peculiarità straordinarie, dal 14 ottobre, in realtà, vige l’ordinanza sindacale che ne vieta l’uso per fini alimentari in quanto non potabile in virtù di analisi effettuate dall’ASP di Cosenza che hanno evidenziato la non rispondenza ai parametri di legge. Sono più di quattro mesi, esattamente 130 giorni ad oggi, che la gente di Acquaformosa è senza acqua potabile nelle proprie case». Lo afferma il gruppo di minoranza comunale guidato da Gennaro Capparelli

«Una situazione gravissima, per la salute delle persone, per i disagi e per i costi che le famiglie stanno sopportando per l’acquisto di acque minerali. La gente costretta a cucinare e lavare la verdura da 130 giorni con l’acqua acquistata nei negozi. Una situazione insostenibile oltre che assurda, vista anche la mancanza di ogni forma di comunicazione da parte dell’ente locale. In questi 4 mesi – sostiene la minoranza consiliare – nessuno dell’amministrazione ha inteso spiegare come mai da così tanto tempo permanga in vigore questo divieto di utilizzo dell’acqua per fini potabili, nessuno che spieghi cosa si sta facendo per rendere l’Acqua di nuovo potabile, come si sta intervenendo; 4 mesi di silenzio assoluto su un argomento di importanza vitale». 

Secondo il Gruppo Uniti per Acquaformosa «da una parte questa situazione, si ribadisce, crea apprensione e disagio nella comunità, dall’altra parte l’amministrazione vive in una dimensione surreale, impegnata solo nell’organizzazione di tarantelle e festicciole varie.  Per tutti questi motivi il abbiamo deciso di scrivere al Signor Prefetto di Cosenzaper chiedere un suo intervento affinché questa situazione assurda, incresciosa che penalizza soprattutto gli strati più deboli della comunità finisca al più presto garantendo anche ai cittadini di Acquaformosa il diritto di avere l’acqua potabile in casa ed il diritto ad una corretta e tempestiva informazione su un problema grave che interessa tutta la comunità. Nel 2025 non si può lasciare un paese intero senza acqua potabile per più di 4 mesi».