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Fedeli in coda da ore a San Pietro per l’ultimo saluto a Papa Francesco. Conclusa la traslazione della salma, dalla cappella di Casa Santa Marta, alle 11 si sono spalancate le porte della Basilica per i fedeli che vogliono omaggiare la salma del Pontefice (VIDEO). E vista l’elevata affluenza di fedeli che desiderano rendere omaggio a papa Francesco, il Vaticano fa sapere che non esclude l’eventualità di prolungare l’apertura della Basilica oltre la mezzanotte. La camera ardente, con l’ostensione del corpo, durerà tre giorni: oggi sarebbe dovuta restare aperta fino alle 24, domani giovedì 24 aprile dalle 7 alle 24 e venerdì 25 aprile fino alle 19. Stasera alle 21 il card. Baldo Reina guiderà il rosario per il Papa nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
Venerdì alle 20 la chiusura della bara
Venerdì 25 aprile, alle 20, il cardinal Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiederà il rito della chiusura della bara del Romano Pontefice Francesco, secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis. Nella bara del Papa sarà messa una borsa con le monete coniate in occasione del suo pontificato e in un tubo metallico il rogito dove sono raccontati gli eventi più importanti del suo pontificato. Il volto del Papa sarà coperto con un velo.
Code anche a Santa Maria Maggiore
Lunga fila anche per entrare nella Basilica di Santa Maria Maggiore, il luogo in cui Francesco verrà sepolto. Nella navata sinistra della Basilica sono iniziati i lavori di preparazione per la sepoltura di Bergoglio. Davanti alla nicchia, che si trova a sinistra della cappella Paolina, dove è esposta la ‘Salus populi romani’, Madonna più volte invocata dal pontefice e da lui tanto amata, coperta da pannelli di truciolato, molti turisti si fermano per uno scatto. Oltre ai turisti, ad affollare le navate, molti fedeli che vogliono pregare per Bergoglio. “Quando muore un Papa la chiesa perde il suo padre comune. Ma oltre alla tristezza, c’è anche la speranza. Il Papa fa la sua Pasqua, ha dedicato la vita al Signore fino all’ultimo giorno e ora torna da lui”, così all’Adnkronos Claudiomar Souza, prete diocesano del Brasile e studente a Roma nell’ateneo di Sant’Anselmo. Anche Maria Mini, delle Suore francescane immacolatine, ricorda Papa Francesco con il sorriso: “Era una persona adatta ai nostri tempi. Aveva una mente misericordiosa, era molto aperto all’accoglienza”.
I 5 giorni di lutto nazionale
E’ di ieri la decisione del governo di proclamare cinque giorni di lutto nazionaleper la morte di Papa Francesco, avvenuta lunedì 21 aprile. Secondo la circolare che regola questo tipo di situazione, le bandiere degli edifici pubblici sono poste a mezz’asta. Nel periodo di lutto le autorità pubbliche si astengono da impegni sociali, fatta eccezione per le manifestazioni di beneficenza. Sospese inoltre le partite di calcio di sabato, mentre “tutte le cerimonie” per il 25 aprile “sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e, quindi, con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno”.