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Era diventato, secondo gli inquirenti, il leader di una banda che in pochi mesi aveva seminato il terrore tra Ponte Milvio e i quartieri bene di Roma nord. Tancredi Antoniozzi, 22 anni, figlio del deputato cosentino di Fratelli d’Italia, è stato arrestato con l’accusa di essere il promotore di un gruppo responsabile di una serie di violente rapine, principalmente per impossessarsi di orologi di lusso, in particolare Rolex.
Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip del Tribunale di Roma, Emanuela Attura, lunga 15 pagine, si ricostruiscono i contorni di un’organizzazione ben strutturata. Oltre ad Antoniozzi, sono indagati David Cesarini, 28 anni (già detenuto), Manuel Fiorani, 24 anni, e Michael Giuliano, 25 anni. I reati contestati comprendono rapina aggravata e, in alcuni casi, anche il tentativo del cosiddetto cavallo di ritorno, ossia la restituzione dei beni dietro pagamento.
Le indagini
Tutto è cominciato il 15 dicembre 2024, quando un’autoradio della polizia è intervenuta in via Gallese 18, a seguito della segnalazione di un tentativo di intrusione nell’abitazione di Manuel Fiorani. Proprio Fiorani, uno degli indagati, ha dichiarato agli agenti di aver riconosciuto tra gli aggressori Tancredi Antoniozzi, con il quale – ha confessato – aveva compiuto due rapine pochi giorni prima, il 9 e l’11 dicembre, tra cui una in via Cavalier d’Arpino.
Nel suo racconto, Fiorani ha rivelato di aver conosciuto Antoniozzi nell’estate del 2024, nella palestra Juvenia, dove il giovane gli avrebbe proposto di effettuare consegne di cocaina, prima di coinvolgerlo in azioni più gravi.
I precedenti di Tancredi Antoniozzi
Per Tancredi Antoniozzi non si tratta del primo guaio giudiziario. Il 22enne aveva già patteggiato una condanna a otto mesi per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver preso a calci alcuni carabinieri in un episodio precedente.
Un’indagine ancora aperta
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, proseguono per verificare l’eventuale coinvolgimento del gruppo in ulteriori episodi criminali.