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Papa Francesco ha recentemente esortato le religiose a mostrare un atteggiamento più accogliente e gioioso, criticando quelle che definisce «suore con la faccia di aceto». Durante un incontro con le Missionarie della Scuola, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di un comportamento affabile per avvicinare le persone alla fede. «L’atteggiamento è essenziale – ha detto Bergoglio – dobbiamo avvicinare i fedeli e non allontanarli. Le suore con la faccia di aceto – ha poi aggiunto – li allontanano». Non è la prima volta che un’uscita di Bergoglio finisce sulle prime pagine dei giornali. Appena qualche mese fa aveva parlato di omosessualità nei seminari con termini poco edificanti e del «chiacchiericcio» come di «roba da donna»
Papa Francesco e le suore «con la faccia d’aceto»
Papa Francesco ha evidenziato tre qualità fondamentali per le religiose: santità, preparazione e affabilità. Ha osservato che, nel corso della sua vita, ha incontrato suore con un’espressione severa, paragonandole all’aceto, e ha affermato che tale atteggiamento non favorisce l’attrazione delle persone verso la comunità religiosa. Francesco ha incoraggiato le suore a essere “messaggere di affabilità”, vivendo ogni incontro con gioia e riconoscendo l’unicità sacra di ciascun individuo. Ha inoltre sottolineato l’importanza di una preparazione teologica e professionale seria, unita a uno stile di vita amorevole, specialmente nei confronti dei giovani.
Per le suore un «rinnovamento necessario»
Il Pontefice ha anche affrontato il tema del bullismo nelle scuole, definendolo un fenomeno che “prepara alle guerre” e sottolineando la necessità di fermarlo. In conclusione, Papa Francesco ha esortato le religiose a rinnovarsi dove necessario, mantenendo un impegno costante nella santità, nella preparazione e nell’affabilità, per essere autentiche testimoni della fede e attrarre positivamente le persone verso la comunità cristiana.