Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, fu scelto come Papa il 13 marzo 2013, diventando il primo pontefice proveniente dalle Americhe, il primo gesuita e il primo a scegliere il nome di Francesco, ispirato a San Francesco d’Assisi. La sua vita è stata caratterizzata da una costante ricerca di umiltà, dialogo e giustizia sociale. Di seguito, un riassunto dei principali eventi che hanno segnato il suo percorso.

  • 17 dicembre 1936: Nascita a Buenos Aires. Primo di cinque figli di Mario José Bergoglio, un contabile di origini italiane, e Regina María Sívori, figlia di immigrati italiani.
  • 13 dicembre 1969: Ordinato sacerdote dell’ordine dei Gesuiti, che guidò come superiore provinciale argentino durante la dittatura degli anni ’70.
  • 20 maggio 1992: Nomina a vescovo ausiliare di Buenos Aires, e nel 1998 diventò arcivescovo della capitale argentina.
  • 21 febbraio 2001: Elevato al cardinalato da Papa Giovanni Paolo II.
  • Maggio 2007: Contribuisce alla stesura del documento finale della Conferenza episcopale latinoamericana ad Aparecida, con enfasi sulle sfide sociali e ambientali.
  • 13 marzo 2013: Eletto Papa, prendendo il nome di Francesco in onore di San Francesco d’Assisi.
  • 13 aprile 2013: Costituisce un gabinetto di cardinali per aiutarlo a riformare la Chiesa.
  • 12 maggio 2013: Canonizza i Martiri di Otranto, quasi raddoppiando il numero di santi canonizzati dal Papa precedente.
  • 8 luglio 2013: Prima visita fuori Roma, a Lampedusa, dove denuncia la “globalizzazione dell’indifferenza” riguardo ai migranti.
  • 30 luglio 2013: Risponde positivamente alla domanda sui preti gay, affermando: “Chi sono io per giudicare?”.
  • 26 novembre 2013: Pubblica l’esortazione Evangelii Gaudium, criticando il sistema economico globale che esclude i poveri.
  • 25 maggio 2014: Fa una sosta a Betlemme, pregando davanti al muro separatorio che divide Israele e Palestina.
  • 8 giugno 2014: Ospita una preghiera per la pace in Medio Oriente, con il presidente israeliano e il leader palestinese.
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  • 18 giugno 2015: Pubblica l’enciclica Laudato Si’, in cui denuncia il sistema economico globale e sollecita un cambiamento ecologico.
  • 16 aprile 2016: Visita il campo profughi di Lesbo, in Grecia, e accoglie 12 rifugiati siriani a bordo del suo aereo papale.
  • 4 febbraio 2019: Firma il documento Fraternità umana con l’imam di Al-Azhar, rafforzando i legami con il mondo musulmano.
  • 12 febbraio 2020: Rifiuta di approvare l’ordinazione sacerdotale per uomini sposati durante la discussione sul Sinodo dell’Amazzonia.
  • 27 marzo 2020: Recita una preghiera in solitudine in Piazza San Pietro, durante la pandemia di coronavirus.
  • 4 ottobre 2020: Pubblica l’enciclica Fratelli Tutti, sostenendo l’importanza della fraternità e solidarietà universale.
  • 3 agosto 2021: Sottoposto a intervento chirurgico per rimuovere un segmento di colon.
  • 5 gennaio 2023: Presiede la messa funebre di Papa Benedetto XVI.
  • 14 febbraio 2025: Ricoverato per un’infezione polmonare complessa che si è trasformata in una doppia polmonite.
  • 17 aprile 2025: Continua la tradizione del Giovedì Santo con una visita ai detenuti del carcere di Regina Caeli a Roma, nonostante la sua convalescenza.

Papa Francesco ha sempre cercato di rimanere fedele alla sua visione di una Chiesa povera, umile e vicina ai più bisognosi. La sua vita e il suo pontificato sono stati segnati dal desiderio di trasformare la Chiesa in un luogo di accoglienza e di speranza, in particolare per i poveri, i rifugiati e le vittime di ingiustizia sociale. La sua eredità sarà ricordata non solo per i suoi viaggi, ma anche per le sue iniziative in difesa dell’ambiente e per la sua continua spinta verso una maggiore apertura e riforma della Chiesa.