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La Sala Stampa Vaticana ha diffuso questa mattina le prime immagini della salma di Papa Francesco, deceduto ieri in seguito a un ictus. Il Pontefice, all’età di 88 anni, si è spento all’interno del suo appartamento nella residenza di Santa Marta. Le immagini, fortemente simboliche e colme di commozione, mostrano il Santo Padre composto all’interno di una bara semplice in legno chiaro, con il rosario stretto tra le mani e la mitra posta sul capo. Indossa una veste liturgica rossa, segno del martirio e della Passione, scelta liturgica che sottolinea il significato spirituale e il legame con la tradizione della Chiesa.
Accanto alla salma, in un silenzio che sembra sospendere il tempo, si notano le guardie svizzere in alta uniforme, fedeli al servizio fino all’ultimo istante, e il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, visibilmente commosso. Le fotografie sono state scattate in forma strettamente riservata ma, a seguito di una decisione condivisa tra la Santa Sede e la famiglia pontificia, sono state rese pubbliche per permettere al mondo intero di unirsi in un momento di preghiera collettiva e di omaggio al Vescovo di Roma.
La morte improvvisa e il dolore della Chiesa
La notizia della morte di Papa Francesco ha colto di sorpresa fedeli e osservatori di tutto il mondo. Nonostante le condizioni di salute del Pontefice argentino fossero da tempo oggetto di attenzione – con numerosi ricoveri, operazioni e convalescenze che avevano rallentato i suoi ritmi di lavoro – nessuno si aspettava un evento tanto repentino. L’ictus che lo ha colpito è stato fatale e non ha lasciato spazio ad alcuna possibilità di intervento.
La Santa Sede ha comunicato ufficialmente il decesso con una nota diffusa nella serata di ieri, intorno alle 19.00. Le parole del comunicato, asciutte e rispettose, hanno immediatamente acceso una vasta eco internazionale: messaggi di cordoglio sono arrivati da capi di Stato, leader religiosi e rappresentanti di ogni fede.