Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Sabato scorso in Vaticano «l’abbiamo trovato in ripresa, convalescente, ancora un po’ affaticato». Il professor Sergio Alfieri, a capo dell’équipe che ha avuto in cura il Pontefice nei 38 giorni di ricovero al Gemelli, racconta le ultime ore del Pontefice.
«Ecco, una cosa che mi ha colpito proprio questo sabato, l’ha detto santo padre, è stato anche a visitare le persone che sono in carcere. Lui mi ha detto sì, però era affranto perché non gli aveva potuto lavare i piedi», racconta.
E lunedì mattina presto, giunto al capezzale di Francesco: «Quando sono arrivato a Santa Marta il Santo Padre era ancora vivo, aveva gli occhi aperti e aveva l’ossigeno, aveva una flebo però non era vigile. Bisognava capire che cosa avesse, l’ho ascoltato col fonendoscopio in entrambi i campi polmonari, ma non era un problema respiratorio, era ancora vivo però era in coma. Non si è reso conto, avrà avuto un embolo, avrà avuto un ictus, questo lo posso dire con certezza, il Santo Padre non ha sofferto».