La fumata del Conclave, il segnale visivo che annuncia al mondo l’esito delle votazioni per l’elezione del nuovo Papa, è uno dei momenti più attesi e simbolici della Chiesa cattolica. Ma esistono orari precisi in cui i fedeli e gli osservatori possono aspettarsi di vedere la fumata bianca o nera salire dal comignolo della Cappella Sistina? La risposta è sì: la tradizione e le regole del Conclave prevedono una scansione temporale ben precisa per le votazioni e, di conseguenza, per le fumate.

Fumata del Conclave, quando sarà la prima?

Il Conclave del 2025 inizia ufficialmente mercoledì 7 maggio alle 16:30, quando i cardinali elettori entrano in clausura nella Cappella Sistina. Dopo il giuramento e la preghiera, viene effettuata la prima votazione, che si svolge nel pomeriggio. La prima fumata, attesissima da fedeli e media di tutto il mondo, è prevista intorno alle 19:00 dello stesso giorno. Tradizionalmente, la prima fumata è nera, poiché raramente si raggiunge subito il quorum necessario per eleggere il Papa.

Orari delle fumate nei giorni successivi

Dal secondo giorno di Conclave, la procedura prevede quattro scrutini al giorno: due al mattino e due al pomeriggio. Tuttavia, le fumate visibili pubblicamente sono soltanto due: una a metà giornata e una nel tardo pomeriggio. Questo perché le schede delle due votazioni mattutine vengono bruciate insieme, così come quelle dei due scrutini pomeridiani.

  • Fumata di metà giornata: viene emessa intorno alle 12:00, e riassume l’esito delle due votazioni del mattino.
  • Fumata del pomeriggio: è attesa verso le 17:30, dopo le due votazioni pomeridiane.

Questi orari sono ormai consolidati e consentono a fedeli, giornalisti e curiosi di tutto il mondo di seguire in tempo reale l’avanzamento delle votazioni.

Cosa succede se viene eletto il Papa?

Se il Papa viene eletto già nella prima votazione del mattino o del pomeriggio, la fumata bianca può essere anticipata rispetto agli orari consueti. In tal caso, il segnale visivo non attende la fine della seconda votazione della sessione, ma viene emesso subito per annunciare l’elezione. Dopo la fumata bianca, trascorrono almeno 45-60 minuti prima che il nuovo Pontefice si affacci dalla Loggia della Basilica di San Pietro per il tradizionale “Habemus Papam”.

Come viene prodotta la fumata del Conclave?

Le fumate sono generate bruciando le schede elettorali in una speciale stufa all’interno della Cappella Sistina, collegata a un comignolo ben visibile da Piazza San Pietro. Per rendere il colore del fumo inequivocabile, vengono aggiunti composti chimici: nero in caso di mancata elezione, bianco in caso di successo. Dal 2005, una “macchina fumogena” assicura una distinzione netta tra i due colori, evitando i dubbi del passato.

Il significato delle fumate

  • Fumata nera: indica che nessun candidato ha raggiunto il quorum dei due terzi e che si proseguirà con le votazioni.
  • Fumata bianca: annuncia al mondo che il nuovo Papa è stato eletto e che la Chiesa ha un nuovo Pontefice.

Perché la fumata del Conclave è ancora così seguita?

In un’epoca dominata dai media digitali e dai social network, la fumata del Conclave conserva un fascino antico, quasi rituale. Il momento in cui il fumo sale nel cielo romano unisce milioni di persone in una tensione collettiva, indipendentemente dalla fede religiosa. La fumata è un simbolo universale, comprensibile a tutti, che rimanda a una lentezza deliberata, a una solennità che resiste al tempo.

La diretta mediatica: come seguire le fumate

Le televisioni di tutto il mondo trasmettono in diretta le immagini della Cappella Sistina e del comignolo. Anche le testate online, le radio e i canali social forniscono aggiornamenti minuto per minuto. Le telecamere puntate costantemente sull’area consentono a chiunque, da qualsiasi parte del pianeta, di assistere al momento esatto in cui la fumata si leva nel cielo.

I giorni più lunghi del Conclave: casi storici

La durata di un Conclave può variare notevolmente. Alcuni si sono conclusi in pochi scrutini, altri sono durati giorni. La tensione cresce con il passare del tempo, e ogni fumata nera diventa un nuovo capitolo in un racconto collettivo di attesa e speculazione. I giornalisti cercano di interpretare i segnali, i nomi dei papabili rimbalzano da una parte all’altra del mondo. Eppure, tutto si concentra su quel fumo: bianco o nero, che cambia la storia.