Avrebbero ucciso il padre addormentandolo con un sonnifero nel caffè e soffocandolo con un cuscino, poi chiuso il cadavere in una cassapanca. Questa è la tragica ricostruzione del delitto avvenuto nel Napoletano, dove Michele e Andrea Di Gennaro, rispettivamente di 42 e 34 anni, sono accusati di aver ucciso il padre Antonio, 71 anni. La vicenda è emersa il 5 giugno a Quarto, dopo la denuncia di scomparsa presentata dalla compagna di Antonio, insospettita dall’assenza di notizie e dalla versione poco credibile dei due figli, che sostenevano che il padre fosse andato in Inghilterra per non farsi cercare.

La donna, infatti, aveva notato che pochi giorni prima avevano acquistato abiti per un matrimonio e tutto sembrava normale. I carabinieri, dunque, hanno avviato le indagini e, durante la perquisizione nell’abitazione di via Cicori, i due fratelli sono crollati e hanno confessato l’omicidio. La dinamica ipotizzata è che Michele e Andrea abbiano somministrato al padre un sonnifero nel caffè, lo abbiano soffocato con un cuscino e infine nascosto il corpo nella cassapanca.

Molti dettagli restano ancora da chiarire: i motivi esatti del delitto, le eventuali complicità, e le circostanze precise della morte. Nel frattempo, l’intera comunità resta sconvolta da una vicenda che scuote profondamente il territorio, mentre la giustizia prosegue nelle indagini per fare piena luce su uno dei casi più drammatici degli ultimi tempi.