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Un 17enne di Fabriano ha denunciato di essere stato drogato e violentato tre volte da un uomo di 45 anni, titolare di un ristorante nell’hinterland di Ancona, nella notte tra l’1 e il 2 febbraio. Tutto ha avuto inizio quando il ragazzo, dopo aver perso il cellulare durante una serata in discoteca, ha chiesto aiuto al ristoratore per poter contattare il padre. L’uomo, apparentemente disponibile, lo ha fatto entrare e gli ha offerto un bicchiere d’acqua dal sapore amaro. Poco dopo, il giovane ha iniziato a sentirsi male, perdendo il controllo.
Secondo la denuncia, in quello stato di alterazione il ragazzo è stato vittima di tre episodi di violenza sessuale, due dietro il bancone e uno nel bagno del locale. Accertamenti medici hanno confermato la presenza di cocaina nel sangue e segni compatibili con gli abusi. Il ragazzo, assistito dall’avvocato Ruggero Benvenuto, ha identificato l’aggressore grazie a tatuaggi notati sui social.
Il ristoratore, difeso dall’avvocato Riccardo Ragni, nega le accuse e sostiene che il giovane sia entrato solo per fare una telefonata. Ha indicato anche testimoni che potrebbero confermare la sua versione. Intanto, il gip di Ancona ha disposto un incidente probatorio ascoltando il 17enne in forma protetta, fondamentale per le indagini.
Il caso ha scosso profondamente la comunità locale e riporta l’attenzione sulla tutela dei minori e la sicurezza nei luoghi pubblici, invitando a non sottovalutare mai segnali di disagio e a garantire giustizia tempestiva e rigorosa.