Il prossimo conclave, che eleggerà il successore di Papa Francesco, vedrà la partecipazione di 135 cardinali elettori. Per eleggere il nuovo Pontefice sarà necessario ottenere i due terzi dei voti, ovvero 91 consensi. Tra i 135 cardinali, 110 sono stati creati da Papa Francesco, 23 da Papa Benedetto XVI e 5 da San Giovanni Paolo II, il che suggerisce che il nuovo Papa potrebbe essere una figura in continuità con il pontificato bergogliano. Tuttavia, come accaduto in passato, la sorpresa non è mai esclusa, e spesso il conclave ha riservato esiti inaspettati.

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La divisione dei cardinali elettori mostra una forte rappresentanza dell’Italia, con 17 cardinali, tra cui il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Matteo Zuppi, e il segretario di Stato, Pietro Parolin, che sono considerati papabili. Seguono gli Stati Uniti con 10 cardinali e il Brasile con 7. In totale, i cardinali elettori provenienti dall’Europa sono 53, mentre 21 arrivano dal Latinoamerica, 16 dal Nord America, 18 dall’Africa, 23 dall’Asia e 4 dall’Oceania.

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Il conclave potrebbe portare a una continuità con il pontificato di Papa Francesco, o a sorprese, come quelle che hanno segnato le elezioni di Karol Wojtyla nel 1978 e di Jorge Bergoglio nel 2013. Il conclave del 2005, invece, è stato più prevedibile, con l’elezione di Joseph Ratzinger. Un tema sempre ricorrente è la possibilità di un Papa africano, con il cardinale guineano Robert Sarah che potrebbe rappresentare una figura di punta per il continente africano.