Maggio è il mese in cui ritorna “Music For Change”, considerato tra i premi musicali italiani e europei più prestigiosi ed interamente focalizzato sulle tematiche civili, organizzato dall’Associazione Musica contro le mafie. Dopo la fase relativa alle selezioni degli artisti in gara, si entra adesso nella tanto attesa fase live della 16esima edizione, che si terrà a Cosenza dal 19 al 31 maggio 2025. Il programma generale (che verrà comunicato nel dettaglio nei prossimi giorni) si caratterizza per la partecipazione di personaggi di rilievo del mondo del giornalismo e della letteratura, affermati produttori discografici e di eventi, esperti in comunicazione musicale e artisti nazionali. Il direttore artistico Gennaro de Rosa in merito allo spirito che anima questa edizione sottolinea: «L’idea che ci contraddistingue da sempre è quella di unire momenti di spettacolo e di riflessione, avendo tempi in linea con la velocità delle nuove generazioni, utilizzando un linguaggio diretto con l’ausilio della musica».

Music for change

All’interno delle due intense settimane di rassegna in cui rientra una programmazione costante, è inserita una “sei giorni” che vede la partecipazione di ospiti provenienti da tutto il mondochiamati a confrontarsi con le nuove generazioni sullo sviluppo sostenibile per le persone, il pianeta e la prosperità. Sono previsti numerosi incontri, la residenza artistica, i panel, workshop, conferenze, seminari, audition, concerti, showcase, books preppy, documentary showing: dai temi di Music for Change alle nuove tecnologie, dall’ecosostenibilità al gender balance, dal copyright al mondo educational.

La fase stay or go

I 21 semifinalisti aprono la fase “Stay or Go”. Sul palco delle Audition “Stay or Go” saliranno 3 artisti per ognuno dei 7 temi di Music for Change. Gli artisti avranno un colloquio preventivo con la commissione e, a seguire, saliranno sul palco per uno dei momenti più “infuocati” dell’intero percorso. Ovvero: “Stay or Go”, rimani o vai via. Il 23 e 24 Maggio presso l’Auditorium Guarasci di Cosenza prenderà vita una fase completamente nuova: una audizione live che prevede una sfida a 3 per ogni tema. Sarà selezionato un solo artista per ognuno dei 7 temi di Music for Change. Le Audizioni Live saranno un vero e proprio spettacolo, tipica dei talent tv: un pubblico di giovanissimi, insieme ad una commissione artistica, sceglierà i 7 finalisti. I vincitori delle sfide prenderanno posto nella residenza “Sound Village” per vivere una esperienza incredibile di una settimana con i Support Team al fine di realizzare il brano da portare in finale.

Il sound village a Rende

È la residenza artistica nella quale verranno ospitati i sette finalisti appuntoselezionati tra i 21 semifinalisti durante gli appuntamenti del 23 e 24 maggio all’Auditorium Guarasci di Cosenza. I finalisti scriveranno, comporranno e produrranno i brani per la finale della sedicesima edizione di Music for Change. Il lavoro di produzione dei finalisti ma anche tutta la programmazione di incontri, esibizioni e panel tematici si concentrerà su 7 temi cardine: Resistenze E Democrazia, Ambiente Ed Ecologia, Cittadinanza Digitale E Cyber-Risk, Parità Di Genere E Diritti Lgbtq+, Lavoro E Dignità, Migrazione E Popoli, Disuguaglianze E Marginalità Sociale.

IL PREMIO SPECIALE MUSIC FOR CHANGE -TEATRO RENDANO, 31 MAGGIO

L’Associazione Musica Contro le Mafie APS premia dal 2016 artisti italiani di fama nazionale e internazionale che nel corso dell’anno precedente si sono distinti per la realizzazione di brani sui temi cari all’associazione e per il supporto a cause sociali e civili di particolare rilevanza. Negli anni sono stati premiati artisti come: Brunori Sas, Diodato, Levante, Margherita Vicario, Fabrizio Moro, Rocco Hunt, Willie Peyote, The Zen Circus, Motta, Lo Stato Sociale, Fast Animals And Slow Kids, i Ministri e tanti altri.

Quest’anno l’attenzione dell’associazione è caduta su 3 percorsi artistici completamente differenti tra loro ma uniti, appunto, da una attenzione ad uno o più temi cari a Music for Change.

I tre artisti saranno premiati nella serata di chiusura della Music for Change Week e del Sound Village il 31 maggio 2025 al teatro Rendano alle ore 21 (per prenotare sin d’ora il proprio posto:

In una serata speciale “Words & Awards”, musica, impegno civile e condivisione di buone pratiche. Ingresso libero e su prenotazione presso i social di Musica contro le mafie. Si tratta di Federico Zampaglione (Tiromancino) premiato per il brano “Puntofermo”;  una riflessione profonda su come, nonostante le incertezze, sia fondamentale coltivare ciò che ci dà forza e serenità. In un’epoca di continua evoluzione, “Puntofermo” rappresenta un simbolo di resilienza e rigenerazione e ispira a trovare solidità nei valori che dovrebbero guidare ognuno di noi soprattutto le nuove generazioni. Il riconoscimento va alla capacità di trasmettere un messaggio di speranza e di forza nel cambiamento, facendo appello all’importanza di preservare le buone pratiche e i valori fondamentali per affrontare il futuro con fiducia e determinazione. Inoltre l’apprezzamento dell’Associazione è arrivato anche per l’impegno dell’artista sulle cause ambientali. Ed ancora, premio speciale “Words & Awards” a Mezzosangue, che con il suo ultimo album “Viscerale” si conferma una delle voci più lucide e coraggiose del panorama rap italiano. Mascherato ma mai invisibile, il suo sguardo penetra nelle contraddizioni della nostra epoca, smascherando l’ipocrisia di una società digitale che ha sostituito la parola con il commento, l’identità con l’apparenza. Le sue rime scavano nella mercificazione dell’essere umano, denunciando un sistema che anestetizza il pensiero critico e appiattisce il dissenso. Con Viscerale, Mezzosangue offre una lettura lucida e spietata della nostra epoca, smascherando l’ipocrisia della società digitale e denunciando la perdita di identità e pensiero critico. Le sue liriche, dirette e profonde, trasformano il rap in uno strumento di consapevolezza, recuperando la forza della musica come atto civile. Terzo premio  speciale “Words & Awards” a Francamente, che con il singolo “Fucina”  esplora la complessità delle relazioni attraverso un linguaggio poetico e simbolico, celebrando l’intimità come processo di trasformazione reciproca. La sua musica è un atto di resistenza culturale: come artista queer e femminista, porta sul palco una narrazione inclusiva e consapevole, sfidando le convenzioni e promuovendo una visione più equa del mondo. Francamente intreccia forza e fragilità in un racconto che riflette sulla complessità dei legami autentici e liberi. Con il suo impegno costante, si afferma come una voce importante nel dibattito sul gender gap nella musica italiana. La sua capacità di raccontare storie universali la rende un pungolo efficace nel promuovere una musica che non solo intrattiene, ma educa e ispira cambiamento.