«Meno di 500 euro al mese, questo è quanto percepisce una lavoratrice in subappalto per conto di una cooperativa che opera nel Comune di Cosenza. 474 euro, per la precisione, comprensivi di anticipi di tredicesima e quattordicesima mensilità». Lo denuncia in una nota stampa USB Lavoro privato, che prosegue. «Un salario da fame, che non permette di vivere dignitosamente, nemmeno di sopravvivere, in un contesto dove il carovita incalza e i prezzi aumentano di giorno in giorno. Soprattutto nella nostra Provincia, tra le prime in Italia per aumento dell’inflazione».

USB Lavoro privato contro il CCNL Multiservizi

Il sindacato punta il dito contro il CCNL Multiservizi. «Nato per regolare settori di pulizia e piccola manutenzione, questo contratto si è diffuso a macchia d’olio in moltissimi settori, sia pubblici che privati, diventando il simbolo della legalizzazione dello sfruttamento». Non mancano gli attacchi agli altri sindacati. «È lo strumento con il quale aziende private, amministrazioni pubbliche e sindacati confederali CGIL, CISL e UIL dimezzano il costo del lavoro e alimentano appalti al ribasso, sacrificando i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in favore del profitto per i colonizzatori dei nostri servizi essenziali». Poi USB Lavoro Privato torna sul comune, che definisce «complice di questo sistema: tramite bandi di gara che puntano solo ad un mendace risparmio economico, ha appaltato servizi essenziali a ditte che applicano contratti poveri, con salari indegni e tutele ridotte al minimo. Oggi assistiamo a uno scenario in cui la precarietà e il lavoro povero sono diventati la normalità, mentre chi lavora non riesce a far fronte nemmeno ai bisogni essenziali».

USB Lavoro Privato dà il via all’attacchinaggio

Il sindacato annuncia così l’inizio di un processo di protesta. «Oggi, 10 dicembre, la nostra azione di attacchinaggio davanti alle sedi degli enti pubblici e privati responsabili di questa situazione vuole smuovere le coscienze e rompere il silenzio. Le lavoratrici e i lavoratori non possono più aspettare: servono risposte concrete e immediate». Anche perché, denuncia USB Lavoro Privato, sarebbero tante altre le situazioni simili a quella delle ditte di pulizia in subappalto al Comune. «L’appalto mensa dell’Asp di Cosenza, che non vigila minimamente sulla qualità del servizio e sui diritti del personale assunto, bensì si trincera dietro la richiesta d’applicazione del CCNL “Servizi esercenti e turismo” per poi permettere riduzioni orarie arbitrarie e solo a carico dei lavoratori, affinché la società appaltatrice risparmi sulla mano d’opera. Il tutto a danno dei lavoratori ma anche dei cittadini calabresi, che vedono elargite cifre da capogiro per servizi inesistenti e posti di lavoro inidonei a garantire autonomia e stabilità. Noi di USB Lavoro Privato Cosenza denunciamo con forza questa situazione e chiediamo al Comune di assumersi le proprie responsabilità, così come saranno sanzionate le altre amministrazioni pubbliche che permettono questo scempio».

CCNL Multiservizi, ecco cosa chiede il sindacato

«Basta bandi che calpestano i diritti e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori – chiede USB – condizioni di lavoro giuste e stipendi che permettano di vivere dignitosamente, fermare l’utilizzo del CCNL Multiservizi come strumento di impoverimento e sfruttamento! Garantire un minimo contrattuale che non sia inferiore alle 20 ore settimanali. L’aumento della povertà e il rifiuto della politica di affrontare il tema del salario minimo (e del minimo contrattuale) dimostrano che uscire dalla giungla del lavoro sottopagato è oggi più necessario che mai». E ancora il comunicato prosegue. «Internalizzare i servizi e garantire ai lavoratori salari adeguati e condizioni dignitose. Razionalizzare le risorse pubbliche per creare ricchezza nel territorio e dal territorio, e non semplice liquidità per grandi colossi, stabili operatori economici delle pubbliche amministrazioni. Soprattutto nel nostro territorio, laddove esclusi i settori scuola e sanità ii servizi essenziali in appalto costituiscono una delle più grandi realtà occupazionali per i/le calabresi». USB Lavoro Privato lancia poi l’invito a partecipare, il prossimo 13 dicembre, alla manifestazione organizzata dalla sigla a Roma.