USB Cosenza torna a parlare della grave situazione che riguarda i lavoratori della cooperativa ADISS, ex LPU poi stabilizzati, che per oltre venti anni hanno svolto in maniera egregia l’attività di pre e post scuola e la gestione del servizio scuolabus nel comune di Cosenza. Un servizio essenziale per tutte quelle famiglie che, a causa del lavoro e altri impegni inderogabili, sono costrette ad accompagnare e riprendere i propri figli in orari extra scolastici. Una cooperativa impegnata in attività fondamentali di intrattenimento per i ragazzi e di supporto alle loro famiglie.

«A distanza di tempo – scrive l’Unione Sindacale di Base – nonostante le promesse del sindaco Franz Caruso durante la campagna elettorale e il continuo parlare del partito al governo del comune di Cosenza sulla difesa del lavoro e del salario minimo, nessun passo concreto è stato mosso per ridare il lavoro ai 15 operatori della cooperativa, che da mesi si trovano senza stipendio e senza un futuro lavorativo. La causa del loro licenziamento è riconducibile al taglio dei servizi welfare dovuto al dissesto finanziario del comune.

Il sindaco Caruso aveva annunciato un’operazione verità per far luce sui conti comunali e le spese pazze, ma questo impegno non è mai stato portato a termine. A pagarne le spese sono ancora una volta i lavoratori. Inoltre – accusa Usb Cosenza – il comune continua ad affidare servizi cittadini ad amici e parenti di consiglieri, assessori e persone vicine all’amministrazione, che operano nell’ombra, trascurando chi ha subito sulla propria pelle le conseguenze del dissesto comunale».

«Riteniamo inaccettabile – prosegue la nota diramata dal sindacato – privare del proprio lavoro 15 famiglie senza provare a trovare una soluzione al problema, senza tentare di porre rimedio a questa situazione. Crediamo che il comune non possa rimanere indifferente. Bisogna tutelare chi per anni ha lavorato onestamente per l’ente e che oggi si trova senza una prospettiva futura. Pertanto, in qualità di organizzazione sindacale, chiediamo che l’amministrazione comunale ci riceva con la massima celerità per affrontare questa annosa problematica, al fine di individuare una strada condivisa che porti al reinserimento lavorativo di tutti gli operatori. Siamo pronti ad intraprendere, sin da subito, ogni tipo di iniziativa sindacale a tutela dei nostri iscritti».

Stamttina una delegazione composta dai rappresentanti sindacali dell’USB Cosenza e dagli ex lavoratori Adiss, è stata ricevuta e sono state avanzate delle proposte al dirigente Giuseppe Bruno, per aprire un tavolo inerente al taglio dei servizi essenziali come quello dello scuolabus a causa del dissesto e aprire un percorso a partire dalla Conferenza dei Servizi per dialogare sul ripristino dei servizi legati al welfare e il reintegro dei lavoratori Adiss, licenziati.