Rivendicazioni sindacali da parte della ristorazione collettiva. Questa mattina, presso la mensa universitaria dell’Unical, sciopero unitario regionale indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Calabria. Hanno incrociato le braccia a livello nazionale le lavoratrici e i lavoratori delle aziende aderenti ad ANIR e ANGEM che operano nei settori della ristorazione collettiva e commerciale con contratto scaduto da tre anni. La ragione è il no al rinnovo del contratto nazionale, scaduto nel 2021, da parte delle associazioni imprenditoriali.

All’Università della Calabria una cinquantina di dipendenti, supportati dalle sigle sindacali, ha espresso tutto il proprio disappunto per la situazione in essere, reputata intollerabile. A spiegare lo stato dell’arte è Fortunato Lo Papa della Fisascat Cisl regionale. «Questo sciopero riguarda maestranze di mense di università e ospedali, quindi di mense che gravitano intorno ad appalti pubblici – dice -. L’atteggiamento delle associazioni datoriali lede i diritti dei lavoratori, ma noi siamo qui per dare un nuovo impulso alle istanze di questa gente».

Poi ancora: «Rivendichiamo il rinnovo del contratto, migliori condizioni di lavoro, migliori retribuzioni e maggiore dignità per quello che è un servizio pubblico ed essenziale». In apertura di articolo la video intervista completa a Fortunato Lo Papa.