«Ora avanti con progetto, cantiere e protocollo di legalità». Cgil, Cisl e Uil non sembrano nutrire più alcun dubbio sull’iter relativo alla “nuova” statale SS 106 nella tratta Sibari-Rossano. Giuseppe Guido, segretario generale della Cgil Sibaritide-Pollino-Tirreno, Giuseppe Lavia, segretario generale della Cisl di Cosenza e Paolo Cretella, segretario generale della Uil di Cosenza accolgono con grande favore la conclusione – positiva – della conferenza dei servizi.

«La nuova strada statale 106 – ricordano i sindacalisti – è una infrastruttura fondamentale per una viabilità moderna e sicura, per rompere l’isolamento di interi territori, punto centrale di quella “Vertenza Calabria” portata avanti con determinazione da Cgil, Cisl e Uil a tutti i livelli, territoriale, regionale e nazionale con il coinvolgimento dei Segretari Generali Nazionali. Nelle fasi successive si potranno risolvere alcune interferenze del tracciato, apportando eventuali migliorie, ove si rendessero possibili e nell’esclusivo interesse del territorio».

Un investimento «importante» da oltre un miliardo, atteso – secondo i confederali – da troppo tempo, «che vale un terzo del finanziamento complessivo di tre miliardi assicurato per la nuova statale 106 fra Sibari e Catanzaro». Guido, Lavia e Cretella, però, non si “fermano” a Rossano e come evidenziato nella manifestazione di Mirto Crosia, continuano a chiedere il completamento e la messa in sicurezza dell’intera arteria, così da «garantire a tutti i territori della fascia ionica una viabilità moderna» con l’auspicio di arrestare «una volta per tutte le stragi di innocenti che continuano a perdere la vita su una strada da terzo mondo».

«Ora Anas, a cui va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto, dovrà procedere senza ritardi nelle ulteriori fasi di progettazione e nei bandi di gara. Il territorio, dal canto suo, dovrà farsi trovare pronto ed importante sarà avviare per tempo la contrattazione di anticipo e la stesura dei protocolli di legalità che dovranno garantire tutti i lavoratori del prossimo cantiere indifferentemente dal contratto a loro applicato e dal settore di appartenenza. Cgil, Cisl e Uil – concludono Guido, Lavia e Cretella – continueranno la loro battaglia affinché si possa aprire nel più breve tempo possibile questo importante cantiere e per consentire il reperimento delle risorse necessarie a completare l’opera in tutto il suo tracciato». 

La “rotta”, insomma, è tracciata. La conclusione della conferenza dei servizi in modo positivo condurrà al bando di gara ed all’inizio dei lavori previsti come da codice degli appalti – orientativamente – nella primavera prossima (2025) col termine e l’entrata in esercizio nel 2029.