«A un mese dall’incontro con l’Amministrazione Comunale, dobbiamo denunciare con forza il grave stallo nelle procedure per il nuovo bando di gestione degli asili nido comunali di Cosenza. Non solo non è stato pubblicato il bando entro la scadenza del 31 luglio, ma non è stata neanche concessa una proroga che permetta la continuità del servizio a partire da settembre. Questa inadempienza rischia di lasciare senza lavoro 35 lavoratrici e senza assistenza decine di famiglie della nostra comunità». Lo comunica in una nota Usb Cosenza.

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«Le educatrici – si legge in una nota – cuoche e ausiliarie che ogni giorno si prendono cura dei 106 bambini presso le strutture di via Livatino e via Misasi, si trovano ora in una situazione di estrema incertezza. L’Amministrazione Comunale non ha dato alcuna risposta concreta e continua a ignorare le richieste legittime di miglioramento delle condizioni lavorative, già da tempo denunciate. Questa mancanza di azione non solo mette a rischio i posti di lavoro, ma anche un servizio essenziale per le famiglie di Cosenza. Come USB Cosenza Lavoro Privato, riteniamo inaccettabile che, a meno di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, non sia stata ancora garantita la continuità del servizio e la sicurezza occupazionale delle lavoratrici. Per questo dichiariamo lo stato di agitazione».

«Se entro la fine della settimana non arriveranno risposte chiare e azioni concrete da parte dell’Amministrazione Comunale, saremo pronti a scendere in piazza – affermano ancora i sindacalisti -. Non resteremo in silenzio mentre i diritti delle lavoratrici e delle famiglie vengono calpestati. Chiediamo con urgenza che l’Amministrazione proceda immediatamente con le necessarie proroghe e attivi le procedure per il nuovo bando, includendo le modifiche contrattuali già richieste. La dignità delle lavoratrici e il diritto delle famiglie ad un servizio essenziale non possono più aspettare».