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«Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratori, pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria ed urgente». Con questo spirito che anima Cgil e Uil a partecipare allo sciopero generale dell’1 dicembre e ad invitare i lavoratori delle regioni del Sud a incrociare le braccia per otto ore, sindacalisti e iscritti si sono ritrovati a Corigliano Rossano. Al tavolo, tra gli altri, i segretari regionali di Cgil e Uil, Angelo Sposato e Santo Biondo ed il segretario comprensoriale Cgil Sibaritide-Pollino Tirreno, Giuseppe Guido.
Sposato: «Inserire la vertenza Sibaritide nella vertenza Calabria»
«Quello della Sibaritide – ha spiegato Sposato – è un territorio che ha grandi potenzialità ma è completamente isolato dal contesto regionale e nazionale, anche in tema di investimenti. Con la “vertenza Calabria” abbiamo sottolineato la necessità di investire sulla statale 106, sull’elettrificazione della ferrovia ionica, quali conditio sine qua non per togliere dall’isolamento la Sibaritide, polo molto importante anche per l’economia calabrese».