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Lavoratrici, lavoratori, giovani, precari della provincia di Cosenza incroceranno le braccia il prossimo primo dicembre aderendo allo sciopero indetto da Cgil e Uil a livello nazionale.
«Uno sciopero – dice il segretario della Camera del Lavoro bruzia Massimiliano Ianni – che si caratterizzerà di una manifestazione con comizi sindacali su Corso Mazzini a Cosenza con concentramento dalle ore 10, contro una legge di bilancio iniqua e che non risponde agli interessi generali del Paese; contro una manovra economica che non cancella la legge Fornero e che rende più complicato andare in pensione; per chiedere una riforma del fisco improntata sulla progressività della imposta e non sulla Flat Tax ed una vera e reale lotta alla evasione fiscale».
«Il Paese, la Calabria, Cosenza e l’intero territorio provinciale – prosegue – hanno bisogno di investimenti in infrastrutture, di una politica industriale che governi la fase di transizione energetica e non che faccia scappare i possibili investimenti. Servono risorse per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per la sanità nel mentre il Governo sceglie di tagliare la quota di Pil da destinare alla sanità pubblica riducendola progressivamente dal 6.6% di quest’anno al 6.1% del 2026!!»
«Uno sciopero per la scuola pubblica martoriata da una pessima legge sul dimensionamento scolastico – spiega ancora Massimiliano Ianni – che nel mezzogiorno non rende esigibile il diritto costituzionale allo studio. Uno sciopero per il lavoro, per il superamento del precariato, per il rinnovo dei contratti nazionali scaduti. Una mobilitazione a difesa della Costituzione, della democrazia, contro l’autonomia differenziata e chi pensa di poter dividere il Paese, rendendolo più debole, in tante piccole patrie.
In Italia 10 milioni di lavoratori dipendenti privati hanno il contratto nazionale scaduto da anni; una situazione inaccettabile e che non si risolve col taglio momentaneo del cuneo fiscale perché senza il rinnovo dei contratti di quei risparmi beneficeranno le imprese. Per queste ragioni, e per tante altre che si possono rinvenire nella piattaforma a sostegno dello sciopero – conclude il segretario – Cgil Cosenza, Cgil Pollino Sibaritide Tirreno e Uil Cosenza invitano le lavoratrici ed i lavoratori della provincia di Cosenza ad aderire allo sciopero ed a partecipare alla manifestazione che si terrà in piazza a Cosenza auspicando che alla stessa possano aderire rappresentati istituzionali, partiti e movimenti politici, associazioni, studenti e liberi cittadini che si rivedono nelle rivendicazioni del sindacato».