Si è svolto nella sala del Vivarini a Zumpano un interessante convegno sul tema della dispersione scolastica e sulle opportunità che possono arrivare dal mondo dell’Impresa per arginare questa nuova emergenza sociale. L’iniziativa culturale, promossa dalla consigliera comunale del comune di Zumpano, Luigia Nigro e dal sindaco Fabrizio Fabiano, si è aperta con i saluti dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo che, in collegamento da remoto, si è complimentato con l’amministrazione comunale tutta e con il sindaco per l’ottima iniziativa. È proseguita con i contributi di un tavolo di relatori di tutto riguardo. 

C’erano il sociologo Ugo Bianco, presidente dell’Associazione nazionale dei sociologi dipartimento Calabria, la professoressa Felicita Cinnante presidente degli Its Accademy, il segretario generale della CGIL Angelo Sposato e Candida Tucci, presidente regionale della filiera Sanità di Confapi Calabria. Diverse le prospettive messe in evidenza, aspetti sociali e culturali emersi durante il convegno partecipato con grande interesse dalla comunità. Presenti all’evento i rappresentanti delle istituzioni del territorio circostante, tra i quali il sindaco di Lappano, Marcello Gaccione, il maresciallo Paladino dell’Arma dei Carabinieri e le associazioni culturali attive sul territorio. 

Un’iniziativa culturale e sociale questa, che si spera possa essere replicata in altri comuni e contesti per cercare di sensibilizzare le istituzioni politiche e la società verso un tema delicato che in Calabria è particolarmente diffuso. «Una buona formazione è il nostro capitale sociale futuro, come società e come impresa – ha detto Candida Tucci -. La competitività e, quindi, la qualità delle nostre Imprese passa attraverso la qualità e competitività dei nostri collaboratori. È necessario, allora, che l’Impresa affianchi la scuola nel percorso di orientamento scolastico insieme alla famiglia, affinché la formazione diventi quanto più possibile, rispondente alle necessità del mondo produttivo».

«Oggi le nostre PMI rappresentano l’80% del prodotto interno lordo del nostro Paese Italia per cui è fondamentale non disperdere il capitale umano dei nostri giovani attraverso politiche attive che avvicinino le istituzioni scolastiche a quelle del mondo produttivo per tutelare sostanzialmente quel Made in Italy che ci rende unici nel mondo» ha quindi concluso.