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Presentato a Roma il progetto “Calabria Silicon Valley”. Da Occhiuto al prof. Nisticò: ecco i presenti.
Il 28 giugno scorso si è svolta la cerimonia per l’assegnazione del Pericles International Prize (sessione internazionale) al prof. Lo Yuk-Lam di Hong Kong, lo scienziato considerato il padre delle Biotecnologie nel mondo. Il prof. Yuk-Lam, ha ricordato il prof. Giuseppe Nisticò, presidente del Pericles 3C International Academy, svolge un ruolo fondamentale in Hong Kong e in Cina, dove è un alto consulente dei relativi governi per lo sviluppo biotecnologico e industriale in collaborazione con le Università più prestigiose. Negli ultimi anni, grazie all’opera straordinaria del Prof. Yuk-Lam, ci sono stati investimenti per decine e decine di miliardi di dollari con cui sono state realizzate infrastrutture di eccellenza competitive con le migliori presenti negli USA e in Europa.
Costruita così la piattaforma di Bioeconomia di Hefei nel Bantang con un’estensione di 31 km quadrati di laboratori e uffici. Inoltre si sta completando l’International Health City a nord di Pechino estesa per circa 60 km quadrati di strutture ospedaliere dotate delle tecnologie più avanzate. Sotto la guida del Prof. Yuk-Lam realizzato nell’area adiacente al ponte di acciaio più lungo del mondo (55 km) un distretto tecnologico avanzato che ha superato per estensione la famosa Silicon Valleynella baia di S. Francisco.
Occhiuto presente alla cerimonia
Alla cerimonia hanno partecipato da protagonisti il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto e l’On. Lorenza Cesa, presidente dell’UDC. Il prof. Nisticò ha illustrato quindi il progetto Calabria Silicon Valley nell’ambito della nuova via della seta, che prevede, con il prossimo governo regionale, di realizzare una rete mirabile di centri di eccellenza in tutta la Calabria, specie nelle aree vicine all’Università di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.

Si tratta finalmente di dotare la Regione Calabria di infrastrutture che attualmente mancano nel campo sanitario come un Centro di riabilitazione neurologica sul modello di quello della Fondazione Santa Lucia di Roma, un Centro di riabilitazione cardiologica collegato all’Istituto San Raffaele di Roma, come pure una serie di centri di riabilitazione cognitiva e motoria in soggetti anziani predisposti alla malattia di Alzheimer.
Altri centri riguardano strutture avanzate di biotecnologie per la produzione di anticorpi monoclonali per il trattamento del cancro e di altre malattie incurabili, un centro di tecnologie avanzate digitali, una serie di industrie nel campo farmaceutico, agroalimentare e delle piante medicinali, un istituto di Oncologia funzionale ed altri centri per valorizzare su base industriale prodotti tipici della Calabria (agrumi, vini, olio etc.).
Evitare la fuga dei cervelli
«Tutto questo – ha concluso il Prof. Nisticò – consentirà di valorizzare la vera ricchezza della Calabria, cioè il patrimonio enorme di giovani ingegni che tutto il mondo ci invidia e di evitare così la fuga dei cervelli, dopo la loro formazione in Italia, all’estero o in altre regioni».
Il sindaco Occhiuto ha invitato la delegazione di scienziati di Hong Kong e delle Cina a visitare le Università della Calabria e preparare un accordo per la realizzazione delle infrastrutture del progetto Calabria Silicon Valley. Lorenzo Cesa ha assicurato che allo stato attuale esistono già risorse dell’Unione Europea non spese, e che in futuro l’Unione Europea ha deciso di stanziare finanziamenti più consistenti per la ricerca scientifica.