«Nicolas Maduro diede nel 2010 la sua autorizzazione all’invio di una valigia che conteneva 3,5 milioni di euro al Consolato venezuelano a Milano per finanziare in nero il M5s. Questo è quanto emerge in documenti secretati della Direzione Generale dell’Intelligence Militare di Caracas». La bomba politica arriva dalla Spagna. Il quotidiano Abc pubblica un documento esclusivo sui presunti rapporti tra Maduro e il M5S.

«Il governo venezuelano – scrive il giornale spagnolo – ha scelto di non rispondere alle domande fatto pervenire da Abc e destinato a Maduro e El Aissami» all’epoca ministro degli Interni e oggi vicepresidente del Venezuela. «Possibilità di replica è stata offerta anche all’attuale leader del Movimento 5 Stelle Vito Crimi, al precedente leader politico Luigi di Maio, al console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino e allo stesso Grillo. Nessuno di loro ha risposto alle domande di questo quotidiano» sottolinea Abc.

Abc e lo scandalo M5S, da Casaleggio a Conte

«Casaleggio, Grillo e i loro seguaci costituirono una corrente rivoluzionaria di ispirazione ecologica, antimperialista ed europeista. I suoi leader hanno sempre condannato l’essere inquadrati nella divisione dicotomica della politica tradizionale tra sinistra e destra. Si definiscono una libera associazione di cittadini» si legge nell’articolo. «Dallo scorso settembre, il governo italiano della coalizione è stato guidato da Giuseppe Conte, su proposta dell’M5s. Fino a dieci dei 22 membri del Consiglio dei ministri sono associati all’M5s, incluso il capo degli affari esteri, Luigi Di Maio. Questo è stato il capo politico dell’M5S fino allo scorso gennaio, il mese in cui Vito Crimi è subentrato».

Il quotidiano spagnolo Abc sostiene che i 3,5 milioni di euro sarebbero stati consegnati «in maniera sicura e segreta attraverso valigia diplomatica, come si evince letteralmente dal dossier dell’intelligence militare guidata da Hugo Carvajal, profugo della Giustizia da novembre scorso, dopo che l’Audiencia Nacional ha approvato la sua estradizione negli Stati Uniti», dove è indagato «per reati di narcotraffico e forniture di armi alla guerriglia colombiana delle Farc». «La somma destinata a finanziare il M5S – afferma Abc – proviene da fondi riservati amministrati dall’allora ministro dell’Interno e oggi vicepresidente responsabile dell’Economia, Tareck el Aissami, secondo il testo ottenuto dal quotidiano».

Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, fonti diplomatiche di Caracas avrebbero smentito la veridicità del documento pubblicato da Abc. Anche Davide Casaleggio ha smentito la notizia, annunciando querele contro il quotidiano spagnolo.