di A.B.

Luigi Fontana, figlio di Jimmy Fontana, uno degli artisti più amati dal pubblico italiano, ha raggiunto la città di Cosenza per presentare il suo  libro “Il mondo che sarà. La storia della mia via, accanto al mio grande papà”.

Alla libreria Ubik, Luigi Fontana ha parlato del suo libro con racconti intimi che si sviluppano in più di quattrocento pagine. L’autore parte dalla morte improvvisa del padre per ripercorrere le varie tappe della sua esistenza. Compositore e autore, Luigi sceglie di proseguire un percorso già intrapreso dal compianto padre nell’arco della vita, iniziando la sua carriera nel mondo della musica.

Ma come nasce l’idea di scrivere un libro? Nel 2012, Luigi Fontana aveva completato un album che stava pubblicando, ma fu bloccato nella pubblicazione per la morte di Lilli Greco, uno dei più grandi produttori della musica leggera italiana a lui molto caro. Non gli sembrava il momento. Poco dopo, morì il padre e la pubblicazione dell’album fu ritardata di un altro anno. Nel 2014, con meno entusiasmo rispetto a prima per tutto quello che era successo, l’album viene pubblicato. Iniziano le interviste e gli incontri.

«A Saxa Rubra, alla Rai, raccontai tante cose rispetto al disco e a papà. Alla fine mi accordai per andare in trasmissione. In quell’occasione, Vincenzo Mollica mi disse di scrivere un libro… perché avevo molte cose da dire, sosteneva», racconta Luigi Fontana. La morte del padre, la morte di Lilli Greco, la rottura con la sua compagna e la morte, a distanza di poco tempo, anche del suo migliore amico, lo inducono a partire.

«Decido di partire con una compagnia di lusso americana in un giro del mondo di 180 giorni, per cantare e suonare a bordo di una nave. È così che ho iniziato a scrivere questo libro che racconta tutta la mia vita e tanta vita di mio padre perché con lui ho vissuto 50 anni da figlio e 31 e mezzo da collaboratore. Inizio il libro partendo da quel giorno, l’11 settembre del 2013, per scrivere la mia vita: il primo capitolo parla proprio della sera in cui morì mio padre. Il tempo era diventato infinito, nessun cenno del corpo e l’ aria era completamente ferma. La scoperta della morte di papà fu agghiacciante».

Il giorno dopo la tragedia, nasce il titolo del libro pensando a quello che il mondo avrebbe avuto in serbo per lui da quel momento in poi. Inizia una vita diversa, con la necessità di rivivere tutto il film della sua esistenza riparto dalle origini, «da quando mamma e papà si sono conosciuti a Roma, all’Università, negli anni 50». I racconti di Luigi sono intervallati dalle canzoni del suo papà e ad ogni pezzo cantato, il cantautore spiega come ogni canzone è stata creata. Suona e canta “Il Mondo”.

«Rivoluzionario il testo di Gianni Meccia, con l’arrangiamento di Ennio Morricone e con il canto di papà irripetibile, la canzone arriva quinta a Un disco per l’estate nel ‘65. Il giorno successivo il direttore dell’RCA, nota casa discografica, lo contatta per le 80000 prenotazioni che aveva avuto in meno di un giorno. E il mondo ha avuto poi la storia che ha avuto» conclude sorridendo Luigi. Momento coinvolgente per i presenti, l’esecuzione di Luigi Fontana alla tastiera e Daniele Moraca alla chitarra con la canzone “Che sarà”. Tutto passa , tutto se ne va ed è sulle note di questa canzone evocativa per coloro che hanno animato la libreria Ubik, che le prime copie del libro iniziano ad essere già autografate.