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Il tribunale del Riesame di Cosenza ha dissequestrato i beni di una società di Montalto Uffugo, operante nel settore ambientale. L’amministratore, rappresentato in giudizio dagli avvocati Raffaele Rigoli e Silvana Morcavallo, aveva presentato istanza di dissequestro a seguito del provvedimento di sequestro avvenuto nel maggio 2020 da parte della procura di Cosenza per presunte violazioni in materia ambientale.
Il collegio giudicante (composto dal presidente Salvatore Carpino, giudici a latere Claudia Pingitore e Urania Granata) ha motivato il dissequestro scrivendo che «sia pure non disconoscendo il principio per cui nella fase delle indagini preliminari il pubblico ministero non è tenuto a formulare l’imputazione, il tribunale rileva che, nel caso di specie, nei provvedimenti di convalida dei sequestri effettuati dalla polizia giudiziaria», nel caso di specie dalla Guardia di Finanza di Cosenza «sia stata omessa non soltanto la descrizione del fatto contestato nei suoi tratti essenziali, ma altresì, qualsiasi mero richiamo alle norme incriminatrici che si assumono violate; nessuna indicazione contengono, inoltre, gli impugnati decreti, in merito alle finalità probatorie perseguite, omissioni che impediscono al giudice del Riesame di compiere il sindacato in ordine alle verifiche che al medesimo competono in questa sede».
«Si osserva – aggiunge il tribunale di Cosenza – come nel caso in esame ci si trovi finanzi ai due provvedimenti, che, chiaramente, vulnerano il diritto di difesa dell’imputato, impedendo al medesimo di comprendere le ragioni del vincolo ed apprestare, in conseguenza, adeguata difesa».