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La procura di Cosenza ha chiuso le indagini sul tentato omicidio avvenuto a Zumpano nel novembre del 2020. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Cosenza, Roberto Mauro, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello, avrebbe tentato di eliminare il fratello, aprendo «la valvola della bombola a gas» del peso di 15 kg, «e dopo aver visto la fiammata prodotta dalla fuoriuscita di gas, avrebbe compiuto «atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte» del fratello, «lanciando dal secondo piano con forza la bombola al fine di colpire il fratello, non riuscendo nell’intento per cause indipendenti dalla sua volontà ed in particolare perché la persona offesa si era spostata».
Il pm Antonio Bruno Tridico aveva chiesto il giudizio immediato, ma la difesa ha vagliato la strada del rito alternativo, presentando richiesta di abbreviato condizionato alla produzione documentale di una serie di procedimenti penali a carico della vittima, dove l’odierno imputato era stato individuato quale persona offesa. Roberto Mauro ora si trova agli arresti domiciliari. Il processo si terrà davanti al gup del tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco.