Toccherà al gip di Paola convalidare il fermo disposto ieri dalla procura diretta dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, nei confronti di Ferdinando Duraccio, residente a Praia a Mare, ma originario della Campania. L’indagato sarà ascoltato dal giudice cautelare che prenderà in esame gli elementi indiziari che i carabinieri della Compagnia di Scalea hanno acquisito nel corso delle indagini preliminari.

L’inchiesta continua su più fronti, in quanto i militari dell’Arma sono al lavoro per individuare anche gli aggressori del fratello di Salvatore Ponte. Parliamo di Giuseppe Ponte, picchiato davanti alla moglie senza alcuna pietà, solo perché si era “permesso” di chiedere chi avesse investito il suo più stretto congiunto. Un dramma familiare che merita giustizia.

Gli indizi, secondo gli investigatori, portano tutti a Duraccio che, per il pm Maria Francesca Cerchiara, è l’uomo che ha messo sotto con la BMW il 40enne di Belvedere Marittimo. La procura di Paola, dunque, confida nel lavoro fin qui svolto per ottenere la conferma della misura cautelare della custodia in carcere per Duraccio. Saranno decisive le prossime ore.