Era stato arrestato lo scorso 26 giugno con l’accusa di aver tentato di uccidere il compagno della sua ex compagna. A distanza di mesi, e da una recente ordinanza del tribunale del Riesame di Catanzaro, l’indagato 41enne di Cosenza, Massimo Bevilacqua esce dal carcere nel quale era rinchiuso e va ai domiciliari. La decisione è stata assunta oggi dal gip di Cosenza, Letizia Benigno, nonostante il parere contrario del sostituto procuratore di Cosenza, Bianca Maria Battini che non ha condiviso le richieste avanzate dall’avvocato difensore di Massimo Bevilacqua, il penalista Mario Scarpelli del foro di Cosenza. Un mese fa, come dicevamo, il Tdl di Catanzaro aveva confermato l’ordinanza della custodia in carcere firmata dal tribunale di Cosenza, ritenendo che fosse ancora reale il pericolo della reiterazione del reato, oltre ai gravi indizi di colpevolezza. Il gip di Cosenza, invece, ha pienamente accolto le richieste della difesa.

L'avvocato Mario Scarpelli
L’avvocato Mario Scarpelli

Tentato omicidio a Cosenza, la ricostruzione dei fatti

La Squadra Mobile di Cosenza aveva arrestato il 41enne di Cosenza, perché ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio e danneggiamento, nonché violazione degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. L’uomo, infatti, era sottoposto a regime di sorveglianza speciale, in quanto scarcerato da qualche mese. Poi a fine giugno l’episodio incriminato. Bevilacqua si sarebbe diretto verso contrada Serra Sottana, rintracciando il nuovo compagno dell’ex convivente. Lì lo avrebbe aggredito a colpi di mazza da baseball. Solo dopo la denuncia della vittima e i messaggi arrivati sul cellulare della donna, la polizia si è messa sulle sue tracce, trovandolo sotto casa dell’ex compagna.