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Stamane all’alba, sia a Castrovillari che a Cassano all’Jonio, oltre 100 militari del Comando Compagnia carabinieri coadiuvati da personale del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, carabinieri del Nucleo Cinofili e dell’8°NEC di Vibo Valentia, coordinati dal Maggiore Giovanni Caruso, hanno proceduto all’esecuzione di 12 misure cautelari personali: una misura della custodia cautelare in carcere, sette arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico e quattro obbligo di dimora nel Comune di residenza (con divieto di uscire dal proprio domicilio tra le ore 21.30 e le ore 7). Gli indagati a piede libero sono 12 per un totale di 24 persone sottoposte ad accertamenti investigativi da parte della procura di Castrovillari. Il gip contesta a vario titolo ed in concorso tra loro, il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Come nasce l’indagine Big Square
L’indagine, durata 5 mesi, è stata coordinata dal pm Antonio Iannotta e condotta dall’Aliquota Operativa dei carabinieri di Castrovillari tra la fine di febbraio 2019 e fine luglio del medesimo anno. Intercettate in tutto 33 utenze telefoniche ed eseguite 2 intercettazioni ambientali. Inoltre, le telecamere, opportunamente occultate, hanno consentito di accertare numerose attività di spaccio poste in essere, nel centro urbano di Castrovillari (talvolta anche in pieno giorno), dai destinatari delle misure eseguite in data odierna, i quali, nel concordare gli appuntamenti con i relativi assuntori, erano soliti utilizzare linguaggio criptico e volutamente accorto.
Tra l’altro essi privilegiavano l’utilizzo di applicazioni telefoniche, quali WhatsApp, Messanger e simili (che sfruttano la linea dati) al fine di evitare l’ascolto delle Forze dell’Ordine, in particolare sulle conversazioni in cui venivano presi gli accordi con gli acquirenti, ovvero interloquivano su fatti relativi all’attività di spaccio.
Quando fu bruciata l’auto del figlio di un pregiudicato…
L’attività d’indagine de quo prende avvio in seguito ad alcuni gravi fatti verificatisi a Castrovillari nella notte del 22 ottobre 2018, quando su corso Calabria, era stata data alle fiamme un’autovettura in uso al figlio di un pluripregiudicato residente a Castrovillari. I carabinieri ritenevano che il fatto delittuoso fosse da ricondurre a dei dissidi sorti tra la delinquenza locale in merito al traffico di sostanze stupefacenti posto in essere da un altro pluripregiudicato del posto che, per l’espletamento di detta illecita attività, si avvaleva dei suoi più stretti familiari.
Tale ipotesi investigativa ha trovato riscontro mediante un’attività eseguita a Castrovillari il 7 novembre del 2018 allorquando, a seguito di perquisizione domiciliare, i componenti del nucleo familiare del pregiudicato in questione – composto da 5 persone (tutte poi arrestate) – sono stati sorpresi mentre erano intenti a maneggiare ed a confezionare delle dosi di sostanza stupefacente del tipo “eroina” nella quantità complessiva di 23 grammi (di cui 10 grammi già suddivisa in 26 dosi termosaldate in bustine di plastica comunemente utilizzata per la spesa e 14 grammi in polvere).
Ecco le quantità di droga sequestrate dai carabinieri
I carabinieri hanno rinvenuto in totale 500 grammi di “marjuana”, 133 grammi di “cocaina”, 25 grammi di “eroina”, 200 grammi di “hashish”, 32 grammi di sostanza da taglio di tipo “mannite”, ottenendo inoltre i seguenti risultati:
- 9 arresti in flagranza di reato con contestuale rinvenimento di varie tipologie di sostanze stupefacenti, poi sottoposte a sequestro;
- 6 persone deferite a piede libero alla competente A.G. con contestuale rinvenimento di varie tipologie di sostanze stupefacenti, poi sottoposte a sequestro;
- un totale di 71 riscontri all’attività intercettiva eseguiti a cura dell’Aliquota Operativa anche mediante l’ausilio delle pattuglie in circuito delle Stazioni competenti e della dipendente Aliquota Radiomobile a seguito dei quali si è proceduto a segnalare alla Prefettura di Cosenza 64 persone per uso personale, ai sensi art. 75 DPR 309/90.
Big Square, i nomi delle persone coinvolte
Il gip del tribunale di Castrovillari ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Stiven Mario Recchia, mentre si trovano agli arresti domiciliari Guido Recchia, Stefano Giordan Miceli, Enrico Carlucci, Luca Simone Zucco, Patrizia Valente, Francesco Anzillotta e Mario Tancredi. Obbligo di dimora infine per Serena Falbo, Giuseppe Scorza, Desirè Nocito e Gaetano Argentano.