Lo scorso 17 aprile gli agenti del commissariato di polizia di Corigliano Rossano hanno arrestato Alessandro Manzi, 30enne, già accusato nel 2017 di aver ucciso il padre, per i reati di porto abusivo di arma clandestina, ricettazione, detenzione illegale di materiale esplodente nonché possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. 

L’attività è nata da alcune segnalazioni inerenti dei rumori derivanti da colpi di arma da fuoco provenienti dalla zona ex area urbana di Rossano. Gli agenti hanno individuato un fabbricato facente parte di un complesso residenziale di case popolari dove risultava abitare Manzi. Quest’ultimo, alla vista dei poliziotti, ha tentato di disfarsi della pistola, ma gli agenti prontamente lo hanno immobilizzato. Nel corso della perquisizione domiciliare è stat recuperata una pistola “revolver”, carica e pronta all’uso e con matricola abrasa, vari coltelli, 8 batterie pirotecniche denominate “tubi da lancio” per un peso lordo di oltre 30 kg ed una miccia-corda pirotecnica avente peso pari a 400 grammi. Ora l’uomo, su disposizione della procura di Castrovillari, si trova in carcere nella città del Pollino.