E’ stata emessa oggi la sentenza di primo grado del processo sulla rissa avvenuta lo scorso agosto nel comune di Diamante, per la quale la procura di Paola, d’intesa con i carabinieri della Compagnia di Scalea, aveva arrestato quattro ragazzi di Cosenza. Nella giornata odierna, il gup del tribunale di Paola, Maria Grazia Elia ha condannato tre dei quattro imputati (per Massimo La Falce la pubblica accusa ha rinunciato all’azione penale).

Si tratta di Cristian Mirabelli (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano), condannato a 1 anno e 6 mesi, Cristian Ruffolo (difeso dall’avvocato Luca Acciardi) condannato a 2 anni e 4 mesi e Fabio Pezzulli (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano) condannato a 2 anni e 2 mesi. La procura di Paola aveva chiesto per tutti e tre gli imputati una pena a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Inoltre, il gup ha revocato gli arresti domiciliari ai tre giovani di Cosenza, applicando agli stessi la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Le indagini

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Scalea, i quattro ragazzi di Cosenza avrebbero cagionato lesioni personali a un uomo di Diamante, colpendolo al volto e alla spalla con un tirapugni e un bastone. La vittima, inoltre, sarebbe stata minacciata poco dopo con una pistola con matricola abrasa e un manganello telescopico. Ruffolo, infine, avrebbe violato la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per un anno e 6 mesi nel comune di Cosenza, come deciso dal tribunale di Catanzaro – sezione Misure di Prevenzione.