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«Assolti perché il fatto non sussiste». Con questa motivazione, il dottor Alberto Pugliese, Giudice Onorario di Pace (Gop) presso il Tribunale di Paola, all’esito del procedimento svoltosi dinnanzi alla corte riunita in composizione monocratica per sentenziare su fatti accaduti nel 2015, nella pubblica udienza dello scorso 31 gennaio, ha sollevato da ogni accusa i quattro imputati, finiti a processo per una rissa in Piazza IV Novembre.
All’epoca dei fatti, a scatenare la violenza tra gruppi contrapposti, sarebbe stato un duro confronto tra donne, successivamente deflagrato in una scazzottata generale, dove a darsele sono stati perlopiù gli uomini, la cui furia manesca s’è arrestata solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine.
Da quel momento in poi, per R.F. (classe ’83), R.R. (classe ’56), C.A. (classe ’91) e F.G. (classe ’91) – accusati dagli inquirenti d’essere stati parte attiva nelle violenze in piazza – è iniziato l’iter giudiziario culminato nel processo, nel corso del quale sono stati assistititi – rispettivamente – dall’avvocato Francesco Santelli (foro di Cosenza) i primi due, dall’avvocato Alberto Grimaldi (foro di Paola) il terzo, e dall’avvocato Pasquale Filippelli (foro di Cosenza) l’ultimo.
La sentenza mette quindi la parola fine su un episodio che, nel corso del periodo in cui s’è verificato, ha contribuito a tenere alta la tensione nella città del Santo, all’epoca giunta sino alla ribalta nazionale per notizie su accadimenti simili, atti violenti su cui comunque l’opera di contrasto da parte delle autorità si è rivelata poi efficace.