Stamane, nell’ambito di un’indagine coordinata dal procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni e dai sostituti procuratori Rossana Esposito e Teresa Valeria Greco, la Guardia di Finanza ha arrestato quattro persone, indagate per i reati di estorsione aggravata, per aver commesso il fatto in più persone e/o con un’arma (pistola) e da soggetto sottoposto a misure di prevenzione con provvedimento definitivo. Le indagini, svolte dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera, hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti degli indagati, in relazione alle attività di disturbo perpetrate nei confronti di alcune tonnare nelle giornate del 27, 28 e 29 maggio 2018, durante le autorizzate attività di pesca al “tonno rosso”, effettuate nelle acque a ridosso delle coste dell’alto tirreno cosentino.

Operazione “Tonno Rosso”, l’attività d’indagine

L’attività di disturbo e intimidazione, posta in essere a bordo di piccole imbarcazionida diporto, sarebbe stata finalizzata ad ottenere illecitamente – mediante minacce, anche con arma da fuoco (pistola) – una parte del pescato. Le operazioni di servizio, in virtù di molteplici e specifiche chiamate di soccorso degli equipaggi dei vari pescherecci, sono state condotte in stretta sinergia dai militari della:

  • Stazione Navale – Guardia di Finanza di Vibo Valentia;
  • Sezione Aerea – Guardia di Finanza di Lamezia Terme (CZ);
  • Compagnia Paola e Tenenza di Cetraro,
  • nonché personale della Guardia Costiera di Cetraro (CS).

Gli elementi acquisiti a seguito degli interventi sono stati sviluppati pianificando una serie di attività di polizia giudiziaria, finalizzate alla ricostruzione delle vicende eall’individuazione degli autori delle estorsioni.

All’esito delle investigazioni, gli autori delle fattispecie delittuose – di cui due già gravati da provvedimenti della “sorveglianza speciale” in relazione a precedenti condanne definitive per gravi delitti (associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, detenzione illegale di armi e rapina), sono stati identificati e denunciati in ordine alla commissione dei reati p. e p. dagli artt. 56, 110,629, commi 1 e 2, del C.P., ovvero l’estorsione di tonni dal peso complessivo di circa 1000 kg.

In mattinata conferenza stampa per illustrare i temi d’indagine, alla quale parteciperanno il procuratore capo Pierpaolo Bruni, il colonnello Danilo Nastasi, Comandante Provinciale Guardia di Finanza Cosenza, il tenente colonnello Alberto Catone, Comandante del R.O.A.N. di Vibo Valentia ed il Tenente di Vascello CP Antonino Saladino.