C’è anche Giuseppe Falcomatà tra gli indagati nell’inchiesta dei carabinieri del Ros per il reato di scambio elettorale politico mafioso. che ha portato in carcere 11 persone a Reggio Calabria. Assieme al sindaco della città metropolitana sono stati iscritti nel registro degli indagati anche il consigliere regionale Giuseppe Neri, capogruppo di Fratelli d’Italia e un consigliere comunale del Pd, Giuseppe Francesco Sera.

La Dda di Reggio Calabria, relativamente alla posizione di Giuseppe Falcomatà, ha precisato che il primo cittadino è indagato, «per il reato ex art. 416 ter c.p.», sebbene nei suoi confronti, «non era stata avanzata richiesta cautelare non avendo ritenuto compiutamente integrati per lo stesso tutti i presupposti legittimanti».

Nel mirino la cosca Araniti

L’indagine riguarda la cosca Araniti. Tra gli arrestati c’è anche Domenico Araniti detto il “Duca” e ritenuto il vertice del clan. Sono 14 complessivamente le misure cautelari disposte dal gip: 7 indagati sono finiti in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 3 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I reati contestati sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, reati elettorali, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. L’indagine ha documentato l’esistenza di gravi e concordanti elementi relativi alla operatività e alle attività delittuose della cosca Araniti.

L’indagine

Nell’inchiesta sarebbero indagati tre esponenti politici locali ai quali è contestato, tra l’altro, il reato di scambio elettorale politico-mafioso. L’indagine, secondo quanto si è appreso, riguarderebbe presunti illeciti commessi in occasione delle elezioni regionali del 2020 e del 2021 e delle elezioni comunali a Reggio del 2020.