Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato sette capi d’accusa contestati a Michele Tundis, uno degli indagati dell’inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro contro una presunta associazione a delinquere di stampo mafiosa finalizzata al narcotraffico operante nel comune di San Lucido.

I giudici cautelari hanno ritenuto insussistente la gravità indiziaria relativamente alle armi, alla droga e alla ricettazione, mentre hanno confermato il capo più importante, quello del 416 bis. Michele Tundis, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Giuseppe Bruno, rimane in carcere.