Originario della Campania ma cosentino d’adozione. Nelle carte dell’inchiesta sulla cosca Barbaro di Platì, piccolo comune in provincia di Reggio Calabria, è finito anche Vincenzo Oscurato, residente a Montalto Uffugo, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip distrettuale reggino a seguito della richiesta di misura avanzata dalla Dda di Reggio Calabria.

Secondo i carabinieri, Vincenzo Oscurato avrebbe agito come intermediario nella vendita della droga nell’area urbana di Cosenza. Questo emergerebbe dalle investigazioni dei militari dell’Arma, i quali hanno ricostruito i fatti grazie anche alle intercettazioni.

Nel caso di specie, la Dda di Reggio Calabria scopre la figura di Oscurato mentre indagava su Giuseppe Barbaro e Rocco Bruno Varacalli. Dalle captazioni risultano contatti con Oscurato «per il tramite di Matteo Borrelli», che avrebbe fornito supporto dalla Campania. Dalle indagini infatti spunterebbe un primo colloquio telefonico tra Rocco Bruno Varacalli e Oscurato, il quale gli avrebbe dato le indicazioni per poter essere raggiunto nei pressi della propria abitazione di residenza.

La Dda di Reggio Calabria ha annotato che Varacalli «nella telefonata all’utenza intestata a Vincenzo Oscirato, si presentava come “l’amico di Matteo”, lasciando intendere che tra gli interlocutori era stato organizzato un incontro tramite la comune conosenza di Matteo. Dall’anlisi delle comunicazioni e degli incontri censiti tra i soggetti monitorati, l’attribuzione del Matteo era legittimamente riconducibile alla persona di Matteo Borrelli».

I magistrati antimafia reggini hanno attribuito a Vincenzo Oscurato il ruolo di partecipe nella presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico. Per l’accusa, l’indagato avrebbe acquistato droga da Giuseppe Barbaro per destinarla, “col ruolo di intermediario”, alle piazze di spaccio della provincia di Cosenza, «dove operavano i suoi abituali clienti/acquirenti, adoperandosi in diverse occasioni per piazzare» la droga arrivata da Platì.

Sempre la Dda di Reggio Calabria ha evidenziato che «i contatti» tra Oscurato e Varacalli «erano per lo più propedeutici ad incontri di persona, come avvenuto sin dall’inizio», allorquando il reggino si sarebbe recato a Montalto Uffugo. La polizia giudiziaria ritiene che gli incontri siano avvenuti nel 2021 anche in corrispondenza del centro commerciale, nell’area dedicata al Mc Donald’s.