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La Serie A si ferma in segno di rispetto per la scomparsa di Papa Francesco. Una decisione che rientra in una prassi consolidata nel tempo: la sospensione degli eventi sportivi in occasione della morte di un Pontefice.
Il precedente più recente risale al 2 aprile 2005, quando, alla notizia della morte di Papa Giovanni Paolo II, il CONI decise di sospendere tutte le manifestazioni sportive del weekend. La 30ª giornata del campionato di Serie A fu rinviata, così come tutte le altre competizioni in programma, in un gesto di lutto nazionale condiviso.
Anche stavolta, a seguito della scomparsa del Santo Padre, la Lega Nazionale Professionisti Serie A ha comunicato ufficialmente il rinvio delle partite previste nella giornata odierna, sia per la Serie A Enilive che per il campionato Primavera 1.
Le gare rinviate a data da destinarsi sono:
Serie A Enilive – Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio, Parma-Juventus.
Primavera 1 – Roma-Udinese, Monza-Sassuolo, Sampdoria-Torino.
La sospensione non è un gesto simbolico isolato, ma una manifestazione concreta del rispetto istituzionale e culturale che accompagna la figura del Papa in Italia. La morte di un Pontefice viene considerata un momento di riflessione e raccoglimento nazionale, e lo sport, in quanto fenomeno popolare, partecipa a questo sentimento collettivo.
Non è ancora chiaro se il blocco si estenderà anche ai prossimi giorni, ma l’annuncio della Lega sottolinea l’importanza della circostanza. Lo sport si ferma, come già accaduto in passato, per rendere omaggio a un punto di riferimento spirituale, culturale e umano per milioni di persone.