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Il Tdl di Catanzaro ha annullato l’ordinanza emessa nei confronti dei fratelli Avena per i reati di sequestro di persona e lesioni in concorso.
Cosimo Avena, 42enne, e il fratello Domenico, 37enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, fermati il 20 dicembre 2018 poiché ritenuti responsabili del pestaggio ai danni di un 27enne del posto.
La ricostruzione dei fatti contestati dalla procura di Castrovillari
Secondo la prospettazione accusatoria, i due avrebbero costretto il giovane a salire a bordo della loro autovettura per poi condurlo nella zona di un cantiere edile e malmenarlo anche con l’utilizzo di un bastone. Riuscito a divincolarsi e a fuggire, era stato proprio il 27enne a chiedere l’intervento dei carabinieri.
Le indagini avevano stretto il cerchio attorno ai due fratelli Avena, identificati anche attraverso l’acquisizione di alcune testimonianze e la visione di alcune immagini di un circuito di videosorveglianza. Per i due si erano aperte le porte della Casa Circondariale di Castrovillari e, all’esito dell’udienza di convalida, il Gip aveva disposto per entrambi la misura degli arresti domiciliari.
Il ricorso presentato al Tdl di Catanzaro
Avverso l’ordinanza del Gip, l’avvocato Francesco Nicoletti, difensore di fiducia dei due, ha proposto istanza di riesame dinanzi al Tribunale della Libertà di Catanzaro che, in accoglimento delle richieste difensive, ha annullato in toto il provvedimento del Gip.

Massima soddisfazione viene espressa dall’avvocato Francesco Nicoletti per l’importante decisione presa dal Riesame in quanto sulle spalle degli indagati gravavano granitiche prove, ovvero filmati video che li ritraevano mentre perpetravano il reato di sequestro di persona e successiva certificazione medica rilasciata dall’ospedale di Rossano attestante le lesioni effettivamente subite dalla parte offesa.