Marcello Manna torna ad esercitare la professione forense. La notizia è emersa nel corso del processo “Valle dell’Esaro, l’inchiesta della Dda di Catanzaro contro una presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico.

Il penalista di Cosenza lo scorso agosto aveva ottenuto la revoca della misura interdittiva corfermata in precedenza dalla Corte di Cassazione e notificata dalla procura di Salerno a pochi giorni dalla sentenza di primo grado, con la quale il gup di Salerno lo ha condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione per un presunto caso di corruzione in atti giudiziari insieme all’ex presidente della seconda sezione penale della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro Marco Petrini.

Per questo processo, la difesa di Marcello Manna ha già presentato appello, depositando una corposa memoria.