Marcello Manna sottoposto di nuovo alla misura interdittiva del divieto dell’esercizio della professione forense. Lo ha comunicato in una nota la procura di Salerno, a firma del procuratore capo Giuseppe Borrelli, già procuratore aggiunto di Catanzaro. Il provvedimento di ripristino della misura è stato eseguito ieri dalla Guardia di Finanza di Crotone, in esecuzione dell’ordinanza emessa il 30 gennaio 2023 dal tribunale del Riesame di Salerno, che la Cassazione aveva confermato, rigettando il ricorso della difesa di Marcello Manna. La misura interdittiva in precedenza era stata annullata dal gup di Salerno.

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Si tratta dell’inchiesta sul presunto accordo corruttivo che sarebbe stato stipulato nel maggio del 2019 tra Manna e il giudice Marco Petrini, all’epoca presidente della seconda sezione penale della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, poi arrestato nel gennaio del 2020 nell’ambito dell’indagine “Genesi“. Nel merito, la procura di Salerno ritiene che Manna e Petrini si siano messi d’accordo per assolvere il boss di Cosenza Francesco Patitucci, coinvolto in quel momento nell’omicidio di Luca Bruni, in qualità di mandante. Patitucci venne assolto e la sentenza fu confermata in Cassazione, così come quella di Roberto Porcaro. Tra due giorni verrà emesso il giudizio di primo grado dinanzi al gup del tribunale di Salerno.