Il sindaco di Luzzi, Umberto Federico, è stato assolto oggi dall’accusa di omissioni di atti d’ufficio. Il processo che lo riguardava è stato innescato dalla denuncia di una residente che, nel 2018, lamentava la mancata messa in sicurezza di fabbricato pericolante adiacente alla sua abitazione, circostanza da lei segnalata per due volte al primo cittadino con altrettante Pec. Federico era sospettato di non aver attuato alcun provvedimento nel termine di 30 giorni dalle richieste e di averlo fatto solo dopo un anno con l’emissione di un’ordinanza di messa in sicurezza del fabbricato.

Nel corso dell’istruttoria dibattimentale, però, il suo avvocato Franco Napolitano ha dimostrato attraverso l’escussione del responsabile dell’Ufficio tutela del patrimonio del Municipio, che l’intera vicenda era stata gestita dall’ufficio e che la signora era stata informata verbalmente delle ragioni del ritardo nell’emissione dell’ordinanza, dovute all’individuazione specifica dei legittimi proprietari del fabbricato. Non a caso, dopo aver eseguito questo accertamento, il fabbricato è stato demolito. Circostanza che, come sollecitato dal difensore, ha portato a un’assoluzione «perché il fatto non sussiste».