Ieri i carabinieri di Rossano, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno tratto in salvo un commerciante rossanese all’interno di una lavanderia ubicata nel centro cittadino. I militari dell’Arma, mentre svolgevano le attività di controllo del territorio volte alla prevenzione dei reati predatori commessi in particolare nei confronti degli esercenti, nel transitare in via Palermo di Corigliano Rossano, hanno notato che in un orario in cui normalmente le attività commerciali non sono aperte al pubblico, vi era una lavanderia lì ubicata con le luci accese all’interno e le porte serrate senza che alcuno fosse presente.

Inala solvente mentre si trova in lavanderia, l’intuito dei carabinieri

I carabinieri hanno quindi deciso di approfondire una situazione che agli occhi dei militari si presentava anomala ed effettuavano dapprima un controllo all’esterno della struttura, verificando che la porta si presentava chiusa a chiave dall’interno nonché non ricevendo risposta dopo aver chiamato diverse volte il titolare. I militari dunque hanno acquisito informazioni da alcuni commercianti vicini alla lavanderia, dalle quali si evinceva che il titolare dell’esercizio era sì entrato all’interno della propria attività, ma da qualche ora non era più stato visto né rispondeva al telefono: a quel punto i carabinieri, temendo per l’incolumità del soggetto, decidevano di forzare la porta ed entrare. 

Nella lavanderia c’era un forte odore di solvente

All’interno della lavanderia vi era un forte odore di solvente, poi accertato essere “perclorato” ed utilizzato nelle macchine delle lavanderia, e notavano che in una stanza sul retro vi era un uomo riverso a terra, privo di sensi e con evidenti segni sul corpo di difficoltà respiratorie a causa verosimilmente della prolungata inalazione della citata sostanza chimica. I carabinieri di conseguenza lo hanno trascinato fuori, chiamando subito i soccorsi e i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’ambiente. L’uomo, comunque, non rischia la vita ma i medici non hanno sciolto ancora la prognosi.

Lavanderia sequestrata

L’attività commerciale è stata sottoposta a sequestro per verificare i motivi che hanno portato ad una saturazione dell’aria del solvente. L’intervento dei carabinieri, anche sulla base di quanto riferito dai medici che hanno assistito l’uomo, è stato provvidenziale, in quanto senza lo stesso di sarebbero potute verificare ancora più gravi conseguenze. I familiari dell’uomo e la popolazione accorsa sul posto hanno ringraziato i militari dell’Arma per averlo salvato.