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«Sua figlia ha investito una persona con la macchina e rischia di essere portata subito in carcere. Per far sì che la denuncia venga ritirata, bisogna pagare subito. Se non ha contanti in casa, vanno bene anche oggetti di valore». Questo il senso di una telefonata ricevuta ieri pomeriggio da un’anziana che vive a Domanico. Consapevoli che la signora si trovasse da sola in casa, si sono spacciati per un finto maresciallo dei carabinieri prima e per un finto avvocato poi e hanno messo in piedi la storia di un incidente stradale, in realtà mai verificatosi.
Una ricostruzione piena zeppa di dettagli e di particolari talmente verosimili da far credere alla malcapitata che fosse tutto vero. Presa dal panico, l’anziana ha racimolato tutto l’oro che aveva in casa – bracciali, anelli e collanine – e li ha consegnati seguendo le indicazioni fornite al telefono. Soltanto in un secondo momento, quando è riuscita a parlare con la figlia, ha realizzato di essere stata vittima di una truffa perché quell’incidente non c’era mai stato.
Oltre alla perdita economica, quanto accaduto lascerà purtroppo segni psicologici indelebili sulla signora vittima della truffa. Gli anziani, spesso, a causa dell’età e di altre circostanze che accompagnano questa fase della vita, sperimentano stati emotivi in cui prevalgono fragilità, sensi di colpa e sentimenti di inadeguatezza. Pensare di non essere stati in grado di capire che dall’altra parte del telefono c’erano soltanto dei delinquenti intenzionati ad approfittarsi di loro, purtroppo, non fa che aggravare un equilibrio mentale già precario. Cosenza Channel ringrazia l’altra figlia della signora che ha deciso di scrivere alla nostra redazione per raccontare quanto accaduto alla propria madre, sperando che non succeda più.