Il 9 ottobre scorso la procura di Cosenza pensava di aver trovato l’assassino di Damiano Oriolo, l’anziano di Lappano presumibilmente ucciso nelle montagne di San Fili. Si tratta di un caso di “lupara bianca”, in quanto il corpo finora non è stato ritrovato. Le novità odierne riguardano la decisione del tribunale del Riesame di Catanzaro di far cadere l’accusa di omicidio nei confronti di Angela Melania Serban, 33enne, accusata non solo di omicidio volontario ma anche di rapina. (LEGGI QUI LA NOTIZIA DEL FERMO)

Il Tdl di Catanzaro, così come aveva fatto il gip di Reggio Calabria, che aveva giudicato il fermo della procura di Cosenza, in quanto la donna si trovava nella città dello Stretto, ha ritenuto insussistente l’accusa più grave (evidenziata in precedenza dal gip di Cosenza), mentre ha ravvisato i gravi indizi di colpevolezza per il reato di rapina. Un omicidio, dunque, senza un assassino. La famiglia della vittima, rappresentata dall’avvocato Angelo Nicotera, chiede giustizia. In tutto ciò, la procura di Cosenza prosegue nelle indagini, sperando di trovare altri elementi a carico dell’indagata o far emergere nuovi profili di responsabilità penale nei confronti di soggetti allo stato non indagati.