Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha confermato la misura degli arresti domiciliari per Ciro Rosano Tricarico, accusato di associazione per delinquere finalizzata a commettere reati di bancarotta fraudolenta e fiscali. Al centro dell’inchiesta della procura di Paola, coordinata dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, c’è il fallimento della società che gestiva la clinica di Belvedere Marittimo. Un crack milionario a discapito dei lavoratori che hanno pagato dazio rispetto ai comportamenti illeciti degli indagati. La Guardia di Finanza, infatti, ha ricostruito tutti i movimenti finanziari della famiglia Tricarico, giungendo alla conclusione che i componenti avessero messo in atto condotte non lecite al fine di arricchirsi. (LEGGI QUI I DETTAGLI DELL’INCHIESTA)

La decisione del Riesame di Catanzaro arriva a distanza di qualche giorno dal precedente provvedimento nei confronti di Fabrizio Rosano Tricarico, che attualmente è indagato a piede libero. Rimane in attesa di giudizio, invece, Pasquale Tricarico. Per Ciro Rosano Tricarico, infine, cade l’accusa dell’associazione, ma rimane ben salda quella della bancarotta fraudolenta. Indagini, comunque, già chiuse. Dal giorno degli arresti ad oggi sono passati più di 20 giorni. Ciò conferma la rapidità con la quale la procura di Paola riesce a smaltire i carichi di lavoro, come ampiamente documentato dalla nostra testata in un altro servizio. (LEGGI QUI).