Padre Fedele Bisceglia è in ospedale per sottoporsi ad una serie di accertamenti medici. Si tratta di un ricovero programmato dopo la crisi respiratoria che nelle ultime ore aveva fatto temere il peggio e che aveva richiesto la ossigenoterapia. 87 anni, il monaco ultrà versa da qualche tempo in condizioni di salute precarie che tuttavia non gli impediscono di continuare a svolgere insieme ai propri collaboratori, la meritoria opera di carità a beneficio dei più deboli attraverso Il Paradiso dei Poveri, l’organizzazione fondata all’indomani delle note vicende giudiziarie che lo hanno travolto nel 2006, da cui è uscito completamente prosciolto.

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Di quella brutta storia resta ancora la cicatrice più dolorosa per il frate, la sospensione a divinis, ovvero la proibizione di celebrare il culto e di amministrare i sacramenti. Questa sanzione canonica gli impedisce di poter celebrare messa nel territorio dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.

Proprio in virtù di questa sospensione, tuttavia, Padre Fedele nel 2016 ha potuto accettare la nomina ad assessore comunale di Cosenza nella giunta di Mario Occhiuto. Ai sacerdoti è infatti vietato accedere a cariche politiche. Tutta la città, profondamente legata al francescano, segue con apprensione l’evolversi della sua situazione clinica, pregando che possa ristabilirsi al più presto.