Nella città di Torre Talao fervono le polemiche anche nel giorno del venerdì santo. Tutta colpa dell’annuncio della chiusura dell’aeroporto di Scalea, pubblicato questa mattina sull’omonima pagina Facebook, in cui si precisa che «la struttura, finanziata con fondi pubblici e finalizzata allo sviluppo territoriale, non ha più un futuro, come evidentemente desiderato dell’Amministrazione di Scalea (ente proprietario)», in quanto la decisione del Comune di chiedere la decadenza della gestione ha comportato «inderogabilmente, il totale riavvio della struttura, ovvero allo stato ante anno 2006, annullando tutto l’avvio operato da chi, in 17 anni, ha curato il bene per conto della stessa Amministrazione». 

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Pronta, quindi, la risposta del sindaco Giacomo Perrotta e il suo entourage. «L’amministrazione comunale di Scalea – si legge sui social -, in merito alla questione Aviosuperficie, precisa di aver semplicemente preso atto della revoca della licenza da parte dell’Enac al precedente gestore a causa della concessione scaduta dal 2008, e comunica che predisporrà apposito bando per l’affidamento della gestione della struttura».

Qual è la verità?

Gli amministratori comunali della città di Torre Talao hanno negato di avere colpe nell’improvvisa e inaspettata chiusura dell’aviosuperficie. Ma sotto quello stesso post, ha fatto capolino un commento della pagina “Aeroporto Scalea“. «Egregi Signori Amministratori – si legge -, l’Aeroporto di Scalea ha la gestione decaduta solo ed esclusivamente per la richiesta che codesta Amministrazione ha fatto pervenire ad Enac DO-SUD, ed assunta regolarmente a protocollo da quest’ ultima: non nascondiamo ai Vs cittadini la verità! Inoltre, il “bando pubblico” doveva essere fatto prima della decadenza, per dare una consecuzione all’attività! Poi, ci permettiamo di osservare, che un pubblico amministratore avrebbe dovuto pensare a sviluppare una attività, non ad azzerare ben 17 anni di “start-up”!!! Perdonatemi, ma distorcere la realtà e disinformare i Vs cittadini, non vi fa onore». La replica dell’ente comunale: «Parleranno i documenti nelle sedi opportune».

L’attacco della minoranza

Un’ulteriore lettura dei fatti arriva dal capogruppo di minoranza, Angelo Paravati, che, sempre sui social lancia una stoccata alla maggioranza di Perrotta. «Ecco la verità – scrive -. Giocare a nascondino non appartiene a chi amministra la cosa pubblica, ognuno deve avere il coraggio delle proprie azioni. Ci vedremo in consiglio». A corredo del post, un documento che dimostra come sia stata l’amministrazione a scrivere all’Enac, e non il contrario, in data 3 marzo 2023. Al tempo stesso, nello medesimo documento, si legge che a seguito della scadenza della disponibilità della struttura, il gestore non sarebbe più in possesso di una valida concessione dell’area. Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.