La Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale-Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nei confronti di 20 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza, da parte dell’Ufficio di Procura, del pericolo di fuga e di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, rispettivamente, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di armi con l’aggravante mafiosa, nonché per i delitti di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, in materia di stupefacenti ed altri gravi reati.  

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e gli elementi a sostegno del provvedimento di fermo dovranno essere sottoposti tempestivamente al vaglio del giudice per le indagini preliminari.  I dettagli verranno comunicati nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà alle ore 10.30 presso i nuovi locali della Procura della Repubblica di Catanzaro. Fatto sta che l’operazione riguarda Catanzaro città: sono contestate due associazioni a delinquere di cui una finalizzata al traffico di armi. Sarebbero stati sequestrati oltre 70 tra fucili e pistole: si tratta di uno dei più grandi arsenali in possesso della criminalità organizzata.